L'opera in esame è stata attribuita al fotografo Romualdo Moscioni in quanto la fotografia è presente nel catalogo di vendita del 1903. Questa fa parte del grande impegno del Moscioni per il volume Apulia Monumentale, frutto di una pioneristica campagna fotografica condotta nel 1892 tra le provincie di Bari e Foggia, su incarico del Ministero della Pubblica Istruzione, per documentare il patrimonio architettonico medievale. La chiesa-parte di un'abbazia benedettina-è composta da due parti: una navata romanica (edificata su una chiesa paleocristiana) e un prolungamento orientale incompleto con ambulacro e cappelle radiali, chiamata l' "Incompiuta". L'interno conserva la tomba di Roberto il Guiscardo e di altri importanti esponenti della famiglia degli Altavilla ed è arricchita da alcuni affreschi votivie e materiali di spoglio riutilizzati.
La riproduzione documenta il fianco sud-est dell’abside dell’abazia e la ripresa è stata effettuata sfruttando la luce radente del mattino che esalta i volumi architettonici. Il fotografo ha posizionato la macchina a una distanza tale da permettergli un’inquadratura priva di linee cadenti, con gli elementi verticali che connotano l’edificio parallele ai bordi laterali della stampa. (Somma, 2023)
La fotografia fa parte del Fondo Cambellotti costituito da un vasto repertorio fotografico raccolto durante l' attività dall’artista e scenografo romano Duilio Cambellotti. Il corpus documentario che costituisce il fondo risulta entrato a far parte delle collezioni fotografiche dell’istituto nel 1993, in seguito all’acquisizione dagli eredi. Si tratta di un’ampia raccolta molto varia che contiene opere dello stesso artista (spesso eseguite per documentare i propri lavori) o da altri fotografi nell'ambito della riproduzione di opere d'arte antica.
Nella Banca Dati dell’Istituto sono confluiti dati e informazioni della catalogazione informatizzata effettuata su tutto il patrimonio, a partire da una massiva schedatura realizzata agli albori dell’era tecnologica nel biennio 1987-89, che ha interessato l’intera consistenza delle collezioni di stampe. Si sono succeduti nel tempo vari interventi, rivolti a catalogare i vari settori del patrimonio (stampe, disegni, matrici, fotografie, grafica contemporanea). Non abbiamo a disposizione descrizioni complete per tutte le opere, stiamo lavorando per aggiornare le nostre schede, ma consideriamo questa banca dati come uno strumento che ci permetterà nel tempo di ampliare e approfondire le informazioni che sono già contenute, mettendo a disposizione degli studiosi e dei visitatori il frutto dei nostri studi e ricerche.
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