Vasi Mariano
?, 1786 - ?, ?
Tempio della Fortuna muliebre
Inventario
Numero inventario: S-FN22303
Inventario precedente: FN11401
Cronologia matrice: Sec. XVIII
Collocazione: Gabinetto Disegni e Stampe, Fondo Nazionale; volume FN1463
Autori
Incisore: Vasi Mariano (1786/ notizie fino al 1820)
Ambito culturale: italiano
Soggetto
Identificazione: ROMA : VEDUTA DEI DINTORNI DI ROMA COL SEPOLCRO DI ANNIA REGILLA
Titolo proprio: Tempio della Fortuna muliebre (da stampa)
Fondo: Fondo NazionaleCronologia
Datazione: 1786-1796 (Sec. XVIII)
Dati tecnici
Misure: mm. 147 x 195
Misure foglio: mm. 213 x 295
Materia e tecnica: acquaforte
Stato di conservazione: buono
Iscrizioni
Iscrizioni: In basso, a si.: «Tempio della fortuna Muliebre. / 1 Tempio di Bacco. 2 Fonte d'Egeria.».
In basso, a dx.: «Temple de la Fortune Muliebre./ 1 Temple de Baccus 2.Fontaine d'Egerie.».
Opera illustrata
Opera illustrata: NUOVA RACCOLTA DI CENTO PRINCIPALI VEDUTE ANTICHE .., VASI MARIANO, ROMA CALCOGRAFIA VASI 1796
Osservazioni:
Osservazioni: L'itinerario artistico di Mariano Vasi si svolge quasi esclusivamente a partire dai modelli incisori del padre, il celebre Giovanni Vasi, la cui bottega (frequentata anche G.B. Piranesi) era inserita a pieno nelle logiche del commercio di stampe nel XVIII secolo. Tra le raccolte a stampa più influenti stampate dal Vasi va sicuramente menzionata
Delle magnificenze di Roma antica e moderna, un'opera monumentale di vedute architettoniche di Roma pubblicata in dieci volumi dal 1747 al 1761. Ogni volume dell'ingente serie era tematicamente dedicato ad una sezione del patrimonio di Roma: dalle porte e mura, chiese e basiliche, ville e giardini, edifici antichi. Tra le vedute, numerose appartengono alle emergenze monumentali della Via Appia: luogo da sempre privilegiato per artisti e viaggiatori alla ricerca delle origini della città. Tra queste trova posto il cosiddetto“tempio del dio Redicolo”. Sulla base di una leggenda in voga tra Sei e Settecento nel punto dove si trova l’edificio -ovvero sulla Via della Caffarella- sorgeva il "Campus Rediculi", un luogo sacro a Redicolo, il dio che proteggeva il ritorno dei Romani nella loro città. Il monumento presenta le caratteristiche di un edificio sepolcrale a pianta quadrangolare, che nell’alzato mutua le forme in un tempio in laterizio policromo. Il sepolcro risulta attribuito da alcuni studi a ad Annia Regilla che intorno al 140 d.C. si unì a Erode Attico, precettore dei futuri imperatori Marco Aurelio e Lucio Vero, portandogli in dote vasti terreni sulla via Appia.
Il presente esemplare fu eseguito a partire dal protitipo contenuto nell'edizione
Delle magnificenze... (1772) e inserita nell'attività di aggiornamento editoriale che impegnò Mariano Vasi a partire dal 1786, quando arricchì la raccolta
Delle magnificenze di Roma antica e moderna (lasciando il nome del padre come autore) con nuove tavole, cambiando il titolo in
Raccolta delle più belle vedute antiche, e moderne di Roma. Nell'edizione del 1772 la stessa veduta dell'edificio si discosta in alcuni particolari dalla rappresentazione di questa incisione. Le iscrizioni delle due stampe inoltre differiscono nelle identificazioni: nell'esemplare del 1772 si propone l'attuale identificazione come tempio del "Dio Ridicolo". A differenza di questa incisione il presente esemplare riporta invece una traduzione in francese frutto del suo inserimento nell'opera
Nuova raccolta di cento principali vedute antiche e moderne dell' alma citta' di Roma e delle sue vicinanze: disposte secondo il metodo dell' itinerario di Roma del 1796.
Bibliografia
- Coen P., Arte, cultura e mercato in una bottega romana del XVIII secolo: l'impresa calcografica di Giuseppe e Mariano Vasi, fra continuità e rinnovamento, in "Bollettino d'Arte", 85, 2001, pp. 23-74
- Giuseppe Vasi. Il fondo di matrici dell'Istituto Nazionale per la Grafica. Osservazioni e divulgazioni.Catalogo della mostra (Roma, 2004-2005), Anna Grelle Iusco (a cura di), Roma, Artemide, 2005
- Nagler G., Neues allgemeines Künstler-Lexicon, v. 19 p. 470, 1835-52
- Regina Viarum. La via Appia nella grafica tra Cinquecento e Novecento, catalogo della mostra (Roma, Istituto centrale per la grafica, 20 settembre 2023 - 7 gennaio 2024), a cura di Gabriella Bocconi, Roma, 2023.
Condizione giuridica
Condizione giuridica: Ministero per i Beni e le Attività Culturali
Fonti e documenti di riferimento
Immagine: 98778