Marchi Vincenzo
Roma, 1818 - Roma, 1894
Chiesa di S.Urbano alla Caffarella, già Tempio di Bacco
Inventario
Numero inventario: D-CL476
Numero precedente: CL476
Collocazione: Calcografia; cassettiera b; 9
Autori
Autore: Marchi Vincenzo (1818/ 1894)
Autore opera originale: Moschetti Alessandro (notizie 1848-1864)
Soggetto
Identificazione: Chiesa di S.Urbano alla Caffarella, già Tempio di Bacco
Oggetto
Definizione: disegno preparatorio
Cronologia
Datazione: 1849 ante (Sec. XIX)
Iscrizioni
Iscrizioni: MATITA (NERA, ROSSA); IN ALTO A DESTRA; 498
Dati tecnici
Misure: mm. 345 x 434
Materia e tecnica: acquerello
Osservazioni:
Osservazioni: Questo disegno acquerellato fa parte dell'ampio corpus di Vincenzo Marchi, noto artista attivo a Roma nella seconda metà del XIX secolo e specializzato nella produzione paesaggistica a soggetto storico, nelle vedute d'interni e nella riproduzione di note composizioni. Tra quest si segnalano soprattutto i disegni del ciclo reaffaelesco della
Stanza della Segnatura.
L'acquerello risulta affidato dalla Calcografia Camerale nel 1849 ad Alessandro Moschetti che nel 1851 consegna il rame pronto per la stampa (Di Castro, 1981). Nel 1864 la stessa istituzione pubblicherà la Veduta del Tempio di Bacco come tavola nell'importante serie
Scenografia Del Piu Celebri Monumenti Sacri e Profani Antiche e Moderni Di Roma e Adiacenze Disegnati Dal Vero e Incisi Dai Piu Distinti Artisti.
L'esemplare riprende una veduta della Chiesa di S. Urbano alla Caffarella, nota anticamente come Tempio di Bacco. Si tratta infatti di un tempio romano edificato attorno al 160 d.C., e perfettamente conservato grazie alla trasformazione in luogo di culto cristiano.
Gli studi più recenti riconoscono in questo edificio il tempio di Cerere e Faustina, che sorgeva all’interno del Triopio di Erode Attico in una posizione dell'Appia privilegiata per la presenza di innumerrevoli monumenti.
All’interno della chiesa si conserva un piccolo altare rotondo di marmo-rinvenuto nel 1616- nel quale si legge un’iscrizione in greco dedicata a Dioniso (il dio Bacco) che fece supporre l'intitolazione allo stesso. L'edificio fu interessato da importanti lavori manutentivi nel 1634 per volere delardinale Francesco Barberini.
Rapporto
Opera finale/originale: INCISIONE
Soggetto opera finale/originale: CHIESA DI S. URBANO ALLA CAFFARELLA, GI\300 TEMPIO DI BACCO
Collocazione opera finale/originale: ROMA, I.N.G., CALCOTECA
Conservazione
Stato di conservazione: buono (restaurato)
Restauro: 1973-gen; ISTITUTO PATOLOGIA DEL LIBRO
Condizione giuridica
Condizione giuridica: Proprieta' Stato; Ministero per i Beni e le Attivita' Culturali
Provenienza: Committenza; Istituto Nazionale per la Grafica
Fonti e documenti di riferimento
Documentazione fotografica: Documentazione allegata; 3012895
Bibliografia
- Di Castro F.., Adunanze artistiche della Calcografia camerale (1849-1870), Roma 1981, pp.18,20,21,26,116
- Miraglia, I disegni della Calcografia 1785-1910, Roma, 1995, p.77, n.856, 1995
- Salerno L., Disegni e Studi Per L'incisione - La Raccolta Di Disegni Della Calcografia Nazionale , 1972, p.19, n.234
- Regina Viarum. La via Appia nella grafica tra Cinquecento e Novecento, catalogo della mostra (Roma, Istituto centrale per la grafica, 20 settembre 2023 - 7 gennaio 2024), a cura di Gabriella Bocconi, Roma, 2023.