Questo esemplare fa parte del Fondo Vasari frutto dell’attività dello studio fotografico Vasari, fondato a Roma nella seconda metà dell’Ottocento. Questa raccolta entra a far parte delle collezioni dell’istituto agli inizi degli anni Ottanta del Novecento. Il fondo Vasari si compone di negativi di vario formato, realizzati al collodio e alla gelatina bromuro d’argento; di stereoscopie, cartoline, e un album fotografico di 381 stampe. Tutti questi materiali sono ordinati secondo il numero del catalogo Vasari in forma di campionario di vendita (Somma, 2023)
L’interesse principale della produzione fotografica dei Vasari era rivolto alle vedute urbane di Roma e delle principali città e località artistiche meta del Grand Tour in Italia per aprirsi alle esigenze di viaggiatori e studiosi. Un'altra parte della produzione è riferibile a riproduzioni di opere in musei, palazzi e chiese. Del primo nucleo fanno parte molti negativi relativi alla Via Appia e risalgono a un periodo inquadrabile tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del secolo successivo e sono realizzate con gelatina bromuro d’argento.
L’esemplare documenta un tratto della Via Appia adiacente al noto sepolcro di Seneca. La tomba si trova a poca distanza dal complesso di Capo di Bove e si presenta come una facciata in laterizio che Antonio Canova ricostruì nell’Ottocento, murandovi alcuni elementi architettonici e decorativi in marmo. L’identificazione col sepolcro di Seneca fu proposta dall’archeologo Antonio Nibby, mettendo in relazione una figura sul frammento di un coperchio di sarcofago rinvenuto nei pressi del monumento con le fonti storiche. Queste attestano la presenza-al IV miglio della Via Appia-della villa del personaggio dove lo stesso si suicidò nel 65 d.C.
Nella Banca Dati dell’Istituto sono confluiti dati e informazioni della catalogazione informatizzata effettuata su tutto il patrimonio, a partire da una massiva schedatura realizzata agli albori dell’era tecnologica nel biennio 1987-89, che ha interessato l’intera consistenza delle collezioni di stampe. Si sono succeduti nel tempo vari interventi, rivolti a catalogare i vari settori del patrimonio (stampe, disegni, matrici, fotografie, grafica contemporanea). Non abbiamo a disposizione descrizioni complete per tutte le opere, stiamo lavorando per aggiornare le nostre schede, ma consideriamo questa banca dati come uno strumento che ci permetterà nel tempo di ampliare e approfondire le informazioni che sono già contenute, mettendo a disposizione degli studiosi e dei visitatori il frutto dei nostri studi e ricerche.
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