La fotografia nel presente esemplare riprende il cosiddetto Casal Rotondo, ovvero quella che è definita la Tomba della Famiglia Cotta. Si tratta di un imponente sepolcro circolare della fine del I secolo a.C qui presentato all’interno di un’ampia inquadratura. La fotografia documenta, in basso, l’antico basolato stradale tipico della Via Appia che ricopre un ruolo fondamentale nella composizione. I margini della strada convergono nel punto di fuga prospettico conferendo maggiore profondità all’inquadratura a mettendo in risalto il monumento funerario (Somma, 2023).
Il negativo fa parte del Fondo Vasari, frutto dell’attività dello studio fotografico Vasari (fondato a Roma nella seconda metà dell’Ottocento), entrato nelle collezioni dell’istituto attorno al 1980. Il fondo Vasari si compone di negativi di vario formato, realizzati al collodio e alla gelatina bromuro d’argento; di stereoscopie, cartoline, e un album fotografico di 381 stampe. Tutti questi materiali sono ordinati secondo il numero del catalogo Vasari in forma di campionario di vendita (Somma, 2023)
L’interesse principale della produzione fotografica dei Vasari era rivolto alle vedute urbane di Roma e delle principali città e località artistiche meta del Grand Tour in Italia per aprirsi alle esigenze di viaggiatori e studiosi. Un'altra parte della produzione è riferibile a riproduzioni di opere in musei, palazzi e chiese.
Del primo nucleo fanno parte molti negativi relativi alla Via Appia che risalgono a un periodo inquadrabile tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del secolo successivo e sono realizzate con gelatina bromuro d’argento. Le fotografie dei Vasari rappresentano una precisa documentazione di molte delle emergenze monumentali della Regina Viarum.
Nella Banca Dati dell’Istituto sono confluiti dati e informazioni della catalogazione informatizzata effettuata su tutto il patrimonio, a partire da una massiva schedatura realizzata agli albori dell’era tecnologica nel biennio 1987-89, che ha interessato l’intera consistenza delle collezioni di stampe. Si sono succeduti nel tempo vari interventi, rivolti a catalogare i vari settori del patrimonio (stampe, disegni, matrici, fotografie, grafica contemporanea). Non abbiamo a disposizione descrizioni complete per tutte le opere, stiamo lavorando per aggiornare le nostre schede, ma consideriamo questa banca dati come uno strumento che ci permetterà nel tempo di ampliare e approfondire le informazioni che sono già contenute, mettendo a disposizione degli studiosi e dei visitatori il frutto dei nostri studi e ricerche.
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