Montrone Arturo
attivo Italia sec. XX (notizie nel primo quarto del secolo XX)
Via Appia Antica
Inventario
Numero inventario: S-FN31776
Inventario precedente: FN18960
Cronologia matrice: Sec. XX primo quarto
Collocazione: Gabinetto Disegni e Stampe, Fondo Nazionale; cartella FN220
Autori
Incisore: Montrone Arturo (attivo Italia sec. XX (notizie nel primo quarto del secolo XX))
Disegnatore: Montrone Arturo (attivo Italia sec. XX (notizie nel primo quarto del secolo XX))
Ambito culturale: italiano
Soggetto
Identificazione: Via Appia Antica
Titolo proprio: Via Appia Antica (dato)
Fondo: Fondo NazionaleCronologia
Datazione: Sec. XX (primo quarto)
Dati tecnici
Misure: mm. 500 x 700
Misure foglio: mm. 630 x 865
Materia e tecnica: acquaforte
Stato di conservazione: discreto (strappi)
Iscrizioni
Iscrizioni: In basso a sx.: «VIA APPIA ANTICA»
In basso a dx.: «A.MONTRONE DIS.io INC.»
Osservazioni:
Osservazioni: Le notizie riguardo alla produzione di Arturo Montrone, incisore attivo nella prima metà del XX secolo a Roma, risultano relativamente scarse. Alle porte dei primi anni del Novecento, si affaccia sulla scena artistica romana documentando puntualmente-attraverso incisioni ad acquaforte-scorci e vestigia dell’agro romano e grandi opere monumentali della città. Dalle occasioni espositive documentate emerge una radicata presenza nei soli confini della capitale. Tra il 1935 e il 1936, Montrone annota con disegni a carboncino molte aree ed edifici romani poi perduti nel corso delle grandi demolizioni di quegli anni. Un notevole numero di queste opere dallo spiccato valore documentario si conservano al Museo di Roma recando in tutti gli esemplari data e firma.
L'opera si colloca all'interno di in una serie di otto incisioni ad acquaforte, conservate alla
Galleria di Arte Moderna di Roma e realizzate tra il 1905 e il 1914. Tutte le incisioni hanno caratteri e stile omogenei comparendo in diverse esposizioni del primo Novecento. È il caso di quest’acquaforte, presentata all'Esposizione degli Artisti Indipendenti di Roma nel 1911, assieme a
Il Colosseo e a
La tomba di Cecilia Metella. Quest’ultima, insieme a quella in esame, e a
Le Terme di Caracalla, testimoniano l’interesse del Montrone per le note emergenze della Via Appia; uno dei siti che non poteva mancare, tra i più importanti della capitale, nelle stampe di vedute ancora in commercio in quel periodo già influenzato dall’uso della fotografia.
Bibliografia
- Esposizione Artisti Indipendenti. Catalogo della mostra di Belle Arti, Roma, pp. 48-49
- GCAMC Roma (Galleria Comunale d'Arte Moderna e Contemporanea), Catalogo generale delle collezioni. Autori dell'Ottocento, a cura di Virno Cinzia, Roma, V.II, p. 399, n. 788
- Regina Viarum. La via Appia nella grafica tra Cinquecento e Novecento, catalogo della mostra (Roma, Istituto centrale per la grafica, 20 settembre 2023 - 7 gennaio 2024), a cura di Gabriella Bocconi, Roma, 2023.
Condizione giuridica
Condizione giuridica: Ministero per i Beni e le Attività Culturali
Fonti e documenti di riferimento
Immagine: 85865