Bertaccini Antonio
Roma, 1823 - Roma, 1906
Veduta di Marino
Inventario
Numero inventario: D-FN1533v
Numero precedente: FN12108V; FN1533V
Collocazione: COLLEZIONISTA PRIVATO; Gabinetto Disegni e Stampe, Fondo Nazionale; taccuino; 2903
Autori
Autore: Bertaccini Antonio (1823/ 1906)
Soggetto
Identificazione: Veduta di Marino
Oggetto
Definizione: disegno
Cronologia
Datazione: 1840-1890 ca. (Sec. XIX)
Iscrizioni
Iscrizioni: In basso, a dx., a matita: «marino»
In alto, a dx., a matita: «12108»
Dati tecnici
Misure: mm. 120 x 179
Materia e tecnica: matita nera
Osservazioni:
Osservazioni: Dalle scarne notizie accessibili su Antonio Bertaccini non risulta possibile una completa disamina sull'attività artistica che lo vede impegnato, nell'area laziale, lungo tutta la seconda metà dell'Ottocento. Dalle poche informazioni a disposizione-e dal
corpus di opere rintracciate-sappiamo che fu un valido artista nonchè “ pittore di paesaggio e di costumi all’acquarello” (Moschetti, 1872), che documentò il territorio di Roma, Olevano Romano e Frascati con lucida attenzione vedutista.
Alle porte degli anni 80 dell’Ottocento l’artista è documentato in Via Sistina dove aveva uno studio che doveva verosimilmente attirare i viaggiatori stranieri nel centro di Roma per la vendita di vedute, ruderi e scorci pittoreschi della capitale. Rispetto a questa produzione, oltre alle opere presenti sul mercato antiquario, Queste prove ben documentano la produzionegrafica del Bartaccini che fu abilmente affiancata da quella pittorica e principalmente indirizzata al collezionismo inglese. Non a caso l’artista è presente su una guida artistica inglese che indica il suo (secondo)
atelier nella strategica Via Margutta (Mammuccari, 1993).
Sulla base del vasto numero di opere disponibili si può senz’altro affermare che la produzione disegnativa rappresenti la parte più ingente del catalogo ascrivibile ad Antonio Bertaccini. La maggior parte di questo materiale fa parte del nucleo di opere acquistate dallo Stato dopo la morte dell’artista e confluite nelle raccolte di questo Istituto. Tali opere grafiche documentano egregiamente la pratica operativa del maestro in quanto presentano tecniche e grado di finitezza assai vari, comprendendo: schizzi a matita, composizioni ritoccate a penna e/o acquerellate e ad olio.
Questo disegno proviene da uno degli album di lavoro che l’autore utilizzava durante la pratica
en plan air dove raccoglieva i primi abbozzi da tradurre-in alcuni casi-in opere da cavalletto per la vendita. La scelta del soggetto dimostra l’attenzione documentativa che rappresentò la base creativa del Bertaccini e che rende la sua produzione di notevole importanza ai fini della ricostruzione storico-topografica di alcune emergenze monumentali romane sulla Via Appia, i questo caso nella città di Marino. Il foglio si caratterizza per l’alta qualità grafica che traspare dall’immediatezza dei tratti, frutto di un’opera
en plan air nel centro di Marino, uno dei più antichi dei Castelli Romani e oggetto di numerose rappresentazioni sin dal XVI secolo.
Conservazione
Stato di conservazione: discreto (macchie)
Condizione giuridica
Condizione giuridica: Proprieta' Stato; Ministero per i Beni e le Attivita' Culturali
Provenienza: Acquisto; Istituto Nazionale per la Grafica; 1910
Bibliografia
- Bonagura C., Dizionario degli artisti, in "Pittori e pittura dell'Ottocento italiano", Istituto Geografico De Agostini, Novara 1996-1997, pp.77-78
- Guerrieri Borsoi M. B., Immagini di Frascati nelle opere di Antonio Bertaccini, «Strenna dei Romanisti», Roma, 2014
- Mammuccari R., Ottocento romano, Roma 1993, pp. 329-330
- Moschetti A., Principali monumenti di Roma: raccolta delle principali vedute di Roma antica e moderna, Roma, Stanislao D'Atri, 1872, p.56
- Regina Viarum. La via Appia nella grafica tra Cinquecento e Novecento, catalogo della mostra (Roma, Istituto centrale per la grafica, 20 settembre 2023 - 7 gennaio 2024), a cura di Gabriella Bocconi, Roma, 2023.