Piranesi Francesco / Piranesi Giovanni Battista
Roma, 1758 - Parigi, 1810
Mogliano Veneto (?), 1720 - Roma, 1778
Dimostrazione dell'Emissario del Lago Fucino
Inventario
Numero inventario: S-CL2422_19793
Inventario matrice: M-1400_1024a,
M-1400_1024b,
M-1400_1025a,
M-1400_1025bCollocazione: Calcografia; FONDO PIRANESI; volume 23PIR
Autori
Incisore: Piranesi Francesco (1758/ 1810)
Incisore: Piranesi Giovanni Battista (1720/ 1778)
Disegnatore: Piranesi Giovanni Battista (1720/ 1778)
Soggetto
Titolo proprio: Dimostrazione dell'Emissario del Lago Fucino (da stampa)
Serie: Soggetti diversi e prospettive delle piazze di PadovaFondo: Fondo PiranesiCronologia
Datazione: 1838
Dati tecnici
Misure: complessive dei fogli: mm. 502X1255.
Misure foglio: complessive dei fogli: mm. 760X1410.
Materia e tecnica: acquaforte e bulino
Stato di conservazione: discreto (foxing, pieghe)
Iscrizioni
Iscrizioni: In alto al centro all'interno dell'immagine: (dritto della moneta) Ferdinandus.IV.et.Mar.Carolina,
(rovescio della moneta) Deo.patriae.ac.bonis.artibus .a.1779;
in basso a sinistra sotto l'immagine: Cav. Gio Batta. Piranesi delineò, e incise a l'acquaforte;
in basso a destra sotto l'immagine Cav. Francesco Piranesi incise a bollino;
in basso al centro: Alla Maestà di Ferdinando IV Re delle due Sicilie, e di Gerusalemme &c. &c.; Francesco Piranesi D.D.D.
Partendo da sinistra: Fig. I. Veduta del Lago Fucino, e sue adiacenze situato nell'Abruzzo Provincia del Regno di Napoli anticamente de' Marsi.
A. Sito ove fu traforato il monte per isgorgar l'acqua del Lago.
B. Orificj de Pozzi, e Cunicoli scalari, che calavano nello speco dell'Emissario.
C. Vestigie dell'antica Cerfenia vicino alla bocca dell'Emissario sul fiume Liri.
D. Fonti, che si scaricano nel Lago.
E. Trasangua, in oggi Trasacco.
F. Vestigie dell'antica Via Valeria.
G. Salto fiume, che nasce sotto Verrechio, e si asconde sotterra, rinascendo a Tagliacozzo.
H. Vestigie dell'antica Alba Città de' Marsi, Colonia de' Romani, fra le quali si scorgono quelle del suo Anfiteatro.
I . Via Valeria odierna, che conduce ad Alba.
Fig II.Topografia del Lago Fucino.
A. B. Direzione sotterranea dello speco dell'Emissario.
C. Vestigie dell'antica Cerfenia.
D. Fonti, o sorgenti, che si scaricano nel Lago.
E. Vestigie dell'antica Valeria Città de' Marzi Colonia de' Romani.
F. Piconio Fiume in oggi detto la Fara.
G. Fornelo in oggi S.Maria di Piediponte.
H. Emissario moderno per cui passa l'acqua del fiume Liri a Campi Palentini.
I. Valle di Nerfa.
Fig. III. Pianta generale dell Emissario, che dimostra la via sotterranea dello speco, dalla sua foce sino al esito di esso.
A. Parte del Lago Fucino.
B. Foce dell'Emissario dimostrato interrito tal quale appariva nel mese di Settembre, dell'anno. 1766. quando fù disegnato.
C.D. Speco sotterraneo dell'Emissario scavato nel monte.
E. Esito dell'Emissario sull'alveo dell'Liri.
F. Fiume Liri.
Fig.IV. Sezione verticale del monte lungo lo speco dell'Emissario.
A. Superficie del Lago secondo la sua minor altezza.
B. Linea del piano dello speco più basso della superficie dell'acqua del Lago.
C. Foce dell'Emissario.
D.E. Longhezza dello speco dell'Emissario.
F. Pozzi perpendicolari allo speco, che servirono per estrarre le materie tagliate per formare lo speco sudetto.
G. Cunicoli obliqui di communicazione con lo speco dell'Emissario pe', quali gli Operaj si fecero la via a scavarlo, ed ancora gli servivan di aditi, e regressi.
H. Gran cunicolo scalare, che si dirama in tre cunicoli, due de'quali communicano nello speco dell'Emissario, ed il terzo communica con l'altro cunicolo I. da dove si passava nello speco sudetto.
K. Cunicoli obliqui, che communicano ne' pozzi perpendicolari allo speco dell'Emissario.
L. Cunicolo obliquo, che communica nello speco.
M. Esito dell'Emissario sul fiume Liri.
N. Letto del fiume Liri.
O. Alveo del fiume sudetto formato da due montagne.
P. Superficie ordinaria dell'acqua del sudetto fiume.
Fig.V. Sezione di parte del Lago, e del suo Emissario che dimostra lo stato del letto e della superficie del Lago tal quale appari quando fù disegnato.
A. Porzione del Lago, e sua superficie
B. Letto del sudetto di molto cresciuto.
C. Foce dell'Emissario dimostrata interrita come si vidde nel tempo sudetto.
D. Linea del piano dello speco più basso della superficie dell'acqua del Lago.
Fig.VI. Dimostrazione in grande della pianta dell'Emissario, che presenta lo stato antico della sua foce prima, che s'interrisse ed il suo esito sul fiume Liri, rimanendo la lunghezza dello speco involta nel giro del cartello.
A. Porzione del Lago.
B. Linea del margine del Lago tal quale appariva allorche si desegnò.
C. Linee che indicano dove all'incirca doveva arrivare il margine dell'acqua, che formava il cratere antico del Lago.
D.E. Muri di palizzata, che formano un recinto avanti la foce dell'Emissario.
F. Foce dell'Emissario, che assorbiva l'acqua del Lago.
G.H.Muri in parte diruti, e suppliti secondo i suoi indizj che formavano una specie di Piscina
I. La quale si vidde interrita.
K. Altra foce dell'Emissario di opera laterizia formata dalle tre bocche, o porte
L.M.N. per cui passava l'acqua nell'orificio dello speco sotteraneo.
O. Orificio dello speco di opera laterizia piu' largo del restante di esso, il quale nel principio era parimente di opera laterizia.P. Parte dell'estremita' dello speco in riguardo al corso dell'acqua, che con tutto il restante il quale resta involto nel Cartello, era incavato nel monte.
Q. Bocca dell'Emissario, che serviva all'esito dell'acqua corrispondente sopra l'alveo del fiume, da dove precipitava in esso.
R. Alveo del fiume.
S. Fiume Liri.
Fig.VII Sezione per lungo formata sulla pianta dimostrata nella Fig. antecendente che dimostra l'interrimento del recinto delle foci della piscina, e di porzione dello speco.
A. Avanzo de' muri del recinto, che si viddero interriti.
B. Avanzo della prima foce.
C. Residuo de' muri della piscina.
D. Seconda foce interrita.
E.. Orificio dello speco in parte interrito.
F. Speco, il cui piano lo forma la linea.
G restando interrito tutto lo spazio sino alla linea
H.I. Taglio del monte al di sopra dello speco.
Fig. VIII. Sezione per traverso la pianta sudetta, che dimostra la faccia delle tre bocche della seconda foce, ed il loro interrimento.
A.B. Muri interriti laterali alla piscina.
C.D.E. Bocche della seconda foce di cui rimanevano scoperti gli avanzi degli archi superiori
F.G.H.I.K. Linee del piano della piscina, che si vidde interrita sino alla linea
L.M.
Fig.IX. Veduta generale delle parti esistenti dell'Emissario, tal quale si viddero l'anno gia' detto.
A. Parte del Lago, che si vidde interrito, il quale si e' supplito di acqua, come anticamente in questa parte doveva essere.
B.C. Muri di palizzata, che formano recinto avanti la prima foce dell'Emissario.
D.E.F. Avanzo de' muri, che formano una specie di piscina.
G. Avanzo del muro, che formava la seconda foce.
H.I.K. Avanzo degli archi, che formavano le tre bocche della seconda foce, da dove passavano l'acque nello speco sotterraneo.
L.M. Orificj de' pozzi perpendicolari, e degli cunicoli obliqui, e porte scalari, che communicavano nello speco.
Fig. X. Dimostrazione in grande delle fornici, che componevano la seconda foce dell'Emissario, da cui per mezzo di tre bocche passava l'acqua nell'orificio dello speco.
A. Sezione della fornice, che formava l'arco superiore della boccha di mezzo.
B. Avanzo dell'arco, che formava uno delle fornici consimili laterali al sudetto.
C. Parte superiore dell'muro, che formava le tre bocche della foce sudetta.
D. Sezione dell'arco inferiore da cui passava l'acqua nell'orificio dello speco.
E. Fornice, e parte dell'orificio sudetta.
F. Taglio del monte sopra la fornice sudetta.
G. Interrimento della foce sudetta.
Fig. XI. Veduta della bocca, e dell'esito dell'acqua dell'Emissario sul fiume Liri.
A. Bocca dello speco dell'Emissario.
B. Esito dell'acqua, che dallo speco si precipitava nell'alveo.
C del fiume.
D. Fiume Liri.
Fig. XII: Veduta interna dello speco dell'Emissario con uno de'suoi cunicoli obliqui.
A. Speco per cui passava l'acqua del Lago.
B. Cunicolo obliquo di communicazione in esso.
Fig. XIII. Sezione geometrica, che dimostra la parte opposta dello speco, e del cunicolo obliquo gia' dimostrata nella veduta della Fig. antecedente.
Dedica: Francesco Piranesi (dedicante); Ferdinando IV, Re delle Due Sicilie e di Gerusalemme (dedicatario)
Stemmi, emblemi, marchi: In alto al centro: monete con busti affiancati sul lato destro di Ferdinando IV di Borbone e di Maria Carolina, 1779.
Editori/Stampatori
Editore: Firmin Didot Frères (attivi Parigi 1827-1829/ post 1837)
Osservazioni:
Osservazioni: L'opera si compone di due stampe riunite realizzate con quattro matrici, due per la parte grafica e due per la parte didascalica.
Si tratta di una composizione di mappe, vedute e prospetti della conca appenninica del Fucino disegnati da Giambattista Piranesi intorno al 1766 come si legge nell'iscrizione: Fig. III, B.
Altri esemplari:
Biblioteca generale dell'Università di Tokyo ,
British Museum di Londra ,
Università Complutense di Madrid ,
Biblioteca dell'Università di Ghent.Bibliografia
- LE BLANC C., MANUEL DE L'AMATEUR D'ESTAMPES, 10, V. 2 p. 207, 1854-59.
- HIND A. M., Giovanni Battista Piranesi, p.90, 1922.
- PETRUCCI C.A., CATALOGO GENERALE DELLE STAMPE TRATTE DAI RAMI INCISI POSSEDUTI DALLA CALCOGRAFIA NAZIONALE, 1024- 1025, p. 301 tav. 14, 1953.
- MISITI, Maria Cristina; SCALONI, Giovanna (ed.), Giambattista Piranesi: sognare il sogno impossibile, Istituto Centrale per la Grafica, Roma, 2022, libro multimedia.
Condizione giuridica
Condizione giuridica: Ministero per i Beni e le Attività Culturali
Fonti e documenti di riferimento
Immagine: 24584