Maggi Giovanni
Roma, 1566 - Roma, 1618
Meta detta a' Capo di Bove
Inventario
Numero inventario: S-FN22011
Inventario precedente: FN13659
Cronologia matrice: XVII Sec.
Collocazione: Gabinetto Disegni e Stampe, Fondo Nazionale; volume FN1459
Autori
Incisore: Maggi Giovanni (1566/ 1618)
Disegnatore: Maggi Giovanni (1566/ 1618)
Inventore: Maggi Giovanni (1566/ 1618)
Ambito culturale: italiano, romano
Soggetto
Identificazione: Tomba di Cecilia Metella sulla Via Appia Antica
Titolo proprio: Meta detta a' Capo di Bove (da stampa)
Serie: AEDIFICIORVM ET RUINARVM ROMAE EX ANTIQVIS ATQVE ..Fondo: Fondo NazionaleCronologia
Datazione: 1618 (Sec. XVII)
Dati tecnici
Misure: mm. 204 x 157
Misure foglio: mm. 250 x 195
Materia e tecnica: acquaforte
Stato di conservazione: discreto (carta ingiallita)
Iscrizioni
Iscrizioni: In alto, al centro: «META' DETTA A CAPO DI BOVE»
In basso: «Credesi che questa antica-fabrica posta nella via Appia che oggi è chiamata capo di bove sia il sepolcro di Cecilia Metella moglie di M-Crasso per le lettere che appariscono-la qual forma per essere ritonda e sferica (c)appuntato fu da gli antichi detta Meta', e simile a questa le più piccole servivano per termini di strade è le piu grandi stavano nei cerchi dove arrivano i Cavalli a torno,»
Editori/Stampatori
Editore: De Rossi Giovanni Giacomo (Roma 1627/ Roma 1691)
Osservazioni:
Osservazioni: Nell’eclettica produzione di Giovanni Maggi risulta sicuramente esemplare del documentato interesse dell' incisore verso l’architettura (Di Callisto, 2006) questa tavola del 1618, parte della serie
Aedificiorum et ruinarum Romae, edite dal noto editore romano Giuseppe De Rossi nel 1618. Capostipite di una delle maggiori officine nella produzione di stampe del primo Seicento, il De Rossi conferì al commercio delle serie di incisioni dimensioni di più ampio respiro, sia economico che culturale. Rispetto a quest’ultimo, le serie prodotte tra gli anni Venti e Quaranta documentano puntualmente topografie e monumenti nella Roma di Paolo V Borghese. Tra queste, sul versante delle popolari serie di vestigia,
Aedificiorum et ruinarum… segna un punto importante sia nella diffusione di questo tipo di raccolte a stampa sia come tappa dell’attività artistica di Giovanni Maggi.
Nonostante le poche notizie biografiche sull’incisore e pittore romano, risulta notevole la produzione (in quest’ultimo campo) dedicata a Roma che spazia tra la piante prospettiche, le basiliche, i monumenti romani e vedute della città. Guardando alla prima produzione risulta nota l’impresa del Maggi della grande pianta prospettica di Roma, commissionata dall’editore Andrea Vaccaro: un'opera di grande formato (cm 102 x 152) composta complessivamente da otto fogli e delimitata in basso da una fascia con la rappresentazione della cavalcata del pontefice Leone XI.
Lo stesso editore inserì la presente incisione come 18esima tavola della serie
Ornamenti di fabriche antichi et moderni dell'alma citta di Roma, una serie pubblicata come seconda parte della seconda edizione Vestigi
dell'antichità di Roma di Etienne Du Pérac (che arricchisce l'omonima serie del 1600 edita da Bartolomeo Rossi), testimoniando la significativa richiesta delle incisioni del Maggi.
Questo esemplare raffigura una veduta romana con in primo piano il mausoleo di Cecilia Metella (detto Capo di Bove per via dei teschi di buoi presenti sul fregio). Dall’incisione emerge con chiarezza il tratto espressivo dell’autore e la vena antiquaria attestata dalla presenza della didascalia con note storico-architettoniche. Il Mausoleo di Cecilia Metella è uno dei luoghi simbolo della Via Appia Antica, oggetto-a partire dal Cinquecento-di un largo interesse e numerosissime rappresentazioni. Il monumento funerario di epoca repubblicana (30 e il 10 a.C.) si staglia al III miglio della
Regina Viarum, impressionando tutt’ora per l’imponenza, dettata anche dagli elementi medievali aggiunti durante l’inglobamento nell’antico
Castrum Caetani.
Bibliografia
- Baglione G., Le vite de' pittori scultori et architetti (1642), J. Hess, H. Röttgen (a cura di), I, Città del Vaticano, 1995, p. 393
- Di Callisto L., Maggi, Giovanni, in "Dizionario Biografico degli Italiani", v. 67, 2006
- Le Blanc C., Manuel de l'amatur d'estampes, 85, v. 2 p. 585, 1854-59
- Nagler G.K., Neues allgemeines Künstler-Lexicon, 15, v. 8 p. 183, 1835-52
- Regina Viarum. La via Appia nella grafica tra Cinquecento e Novecento, catalogo della mostra (Roma, Istituto centrale per la grafica, 20 settembre 2023 - 7 gennaio 2024), a cura di Gabriella Bocconi, Roma, 2023.
Condizione giuridica
Condizione giuridica: Ministero per i Beni e le Attività Culturali
Fonti e documenti di riferimento
Immagine: 98337