Piranesi Laura
Roma, 1754 - Roma, 9 marzo 1790
Sepolcro di Cecilia Metella or' detto Capo di Bove
Inventario
Numero inventario: S-FC70710
Cronologia matrice: Sec. XVIII (seconda metà)
Collocazione: Gabinetto Disegni e Stampe, Fondo Corsini; volume 44H36
Autori
Incisore: Piranesi Laura (1754 / 1790)
Inventore: Piranesi Giovanni Battista (1720/ 1778)
Ambito culturale: italiano,romano
Soggetto
Identificazione: Veduta del Mausoleo di Cecilia Metella a Roma
Titolo proprio: Sepolcro di Cecilia Metella or' detto Capo di Bove (da stampa)
Fondo: Fondo CorsiniCronologia
Datazione: post 1778 (XVIII Sec.)
Dati tecnici
Misure: mm. 139 x 207
Misure foglio: mm. 251 x 366
Materia e tecnica: acquaforte
Stato di conservazione: discreto (carta ingiallita, foxing)
Iscrizioni
Iscrizioni: In basso, al centro: «Sepolcro di Cecilia Metella or' detto Capo di Bove»
In basso, a sin.: «Lavora Piranesi inc.»
Osservazioni:
Osservazioni: Questo esemplare fa parte dell'esiguo
corpus incisorio attribuibile alla figlia primogenita di Giambattista Piranes: Laura.
I figli del noto incisore crebbero nell’atmosfera della bottega del padre in un momento in cui l'intensificarsi della produzione piranesiana necessitava sempre più di collaboratori. A differenza del fratello Francesco, risultano pochissime le informazioni circa la formazione della giovane artista che, in ogni caso, acquisì in maniera egregia i fondamenti dell'incisione dal padre, così come testimoniato dalle fonti (Bianconi, 1779).
La presente incisione, realizzata ad acquaforte, si riferisce al cosiddetto Mausoleo di Cecilia Metella: simbolo della Via Appia e uno dei monumenti più iconici della Regina Viarum. L'opera fa parte di una raccolta di circa venti incisioni, tutte della stessa tecnica, che recano varie vedute di Roma. Tali esemplari si distinguono, oltre che per la mancanza di riferimenti di datazione, per il formato ridotto "da cartolina", rifacendosi alle grandi Vedute di Roma del padre Giambattista. Tali "vedutine", seppur dimostrando indubbie qualità incisorie, si caratterizzano per il carattere più intimo e romantico (Maronnie, 2022), assimilandosi parzialmente ad esempi di piccolo formato prodotti agli inizi dell'attività di Giambattista e alle Antichità romane del 1756. Per adattare le composizioni al formato prescelto, inoltre, la giovane Laura accomoda, in queste prove, i modelli scenici del padre mediante diversi espedienti, tra i quali, la riduzione della zona ombreggiata in primo piano. Come emerge dal confronto con l'esemplare contenuto nelle Vedute (S-CL2416_19490), un forte contrasto di segni grafici emerge fra il parato murario del mausoleo, più curato e sobrio, ed il tratto più sferzante e nervoso che definisce gli altri edifici appartenenti al cosiddetto Castrum Caetani: l' insieme di corpi di fabbrica medievali che inglobarono il monumento conferendogli un aspetto ancora più singolare.
Nonostante l'indubbio oscuramento delle qualità di Laura dall'ingombrante figura paterna, la seppur breve carriera che la contraddistingue (muore a circa 30 anni) rappresenta un caso singolare e importante nell'annoverarsi tra le rare personalità femminili nell'arte incisoria.
Bibliografia
- Bianconi L., Elogio storico del cavaliere Giambattista Piranesi celebre antiquario ed incisore di Roma, in "Antologia Romana", V, 34, 1779, pp. 265-284
- Hind A., Laura Piranesi, in "The Burlington Magazine for Connoisseurs", vol. 43, n. 246, 1923, p. 140
- Hyde M., Marcher sur les traces de son père: The Piranesi Enterprise between Rome and Paris, in "Giovanni Battista Piranesi. Predecessori, contemporanei e successori. Studi in onore di John Wilton-Ely (Studi sul Settecento Romano, 32)", Roma, Sapienza Università di Roma, Edizioni Quasar, 2016, pp. 263-278
- Hyde M., Piranesi’s Lost Words, Pennsylvania, The Pennsylvania State University, 2015
- Maronnie B., Sulle singolari tracce del padre": Laura Piranesi incisora, in "Giambattista Piranesi: Sognare il Sogno Impossibile", Istituto Centrale per la Grafica, 2022
- Regina Viarum. La via Appia nella grafica tra Cinquecento e Novecento, catalogo della mostra (Roma, Istituto centrale per la grafica, 20 settembre 2023 - 7 gennaio 2024), a cura di Gabriella Bocconi, Roma, 2023.
Condizione giuridica
Condizione giuridica: Proprieta' dell'Accademia dei Lincei
Provenienza: deposito; Accademia dei Lincei; 1895
Fonti e documenti di riferimento
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