Osservazioni:

Osservazioni: Nella matrice è rappresentato, in alto, il prospetto del ninfeo così come sarebbe stato possibile vederlo all’epoca di Piranesi senza le superfetazioni esistenti riprodotte nella veduta prospettica della seconda tavola (cat. 8); in basso è aggiunta la planimetria del livello inferiore del castello, quello che l’architetto-incisore veneziano definisce “purgatorio” per il probabile riferimento all’azione del liberare l'acqua da scorie e impurità, ossia alla depurazione che doveva essere necessariamente compiuta. Si tratta del piano più basso della costruzione, quello a livello stradale, dotato nella parte anteriore di una grande vasca che si estendeva anche lateralmente e riceveva l’acqua dagli zampilli che troviamo rappresentati nella tavola X (cat. 16).
La complessa ingegneria idraulica che era dietro al funzionamento della fontana era per Piranesi una prova tangibile degli altissimi livelli raggiunti dall'architettura romana, obiettivo a cui sottende l’autore tramite la pubblicazione del volume.
A conferma della correttezza degli studi condotti dall'incisore sul monumento, si ritiene interessante segnalare che anche la planimetria relativa a tale piano delineata da Pisani Sartorio è sostanzialmente uguale a quella piranesiana qui in esame (Pisani Sartorio, 2011, p. 76, fig. 20).
La matrice, in ottimo stato di conservazione, è stata molto probabilmente eseguita da un collaboratore.