Osservazioni:

Osservazioni: Si tratta della tribuna imperiale a forma di emiciclo sul lato orientale di quello che oggi ci è noto come lo Stadium della Domus Augustana, in realtà un giardino popolato di opere d’arte (molte sculture oggi conservate nel Museo Palatino, infatti, provengono da quest’area), usato anche come maneggio privato.
Il confronto tecnico-stilistico tra questa e le altre due immagini del Palatino (catt. 63-64), rivela, pur nella tenuta formale, nella scioltezza e nella sensibile mobilità del tracciato inciso, interventi di mani diverse, il cui contributo dà luogo a un equilibrio variabile nelle singole composizioni. In questa matrice, lavorata con la consueta tecnica dell’acquaforte con sparsi ritocchi a bulino, si osservi il cielo, realizzato con linguaggio pittorico attraverso morsure successive di acquaforte usate come le successive velature di una pittura a olio. Nelle altre due vedute il cielo è composto da campiture nettamente contrapposte di tratteggio rispettivamente orizzontale, sottile e parallelo e diagonale, tremolante e più profondo, collegate da pennellate di vernice di riserva; qui, invece sulla superficie del cielo, finta con sottile tratteggio orizzontale, si gonfiano le nuvole con segni grafici disegnati velocemente, come leggeri scarabocchi e piccole virgole, sull’area intatta del rame che restituisce in stampa un bianco luminoso.