Piranesi Giovanni Battista
Mogliano Veneto (?), 1720 - Roma, 1778
[Parere. Composizione di frammenti antichi]
Inventario
Numero inventario: M-1400_328
Inventario storico di categoria: 1400/328
Nuovo inventario di categoria: 10843
Stampa corrispondente: S-CL2399_18940IVS2: CL2399_18940, CL54340_14064
Collocazione: Calcoteca
Autori
Incisore: Piranesi Giovanni Battista (1720/ 1778)
Inventore: Piranesi Giovanni Battista (1720/ 1778)
Soggetto
Titolo proprio: [Parere. Composizione di frammenti antichi]
Serie: Osservazioni di Gio. Battista Piranesi sopra la lettre de Monsieur Mariette aux auteurs de la Gazette Littéraire de l'EuropeDenominazione raccolta: Firmin Didot (Piranesi)Oggetto
Definizione: matrice incisa
Cronologia
Datazione: 1765 (Sec. XVIII)
Dati tecnici
Materia e tecnica: Acquaforte su rame con interventi a bulino;
Misure: mm 539 x 391; spess. 1,7-2,0
Iscrizioni
Iscrizioni: In alto a sinistra:
328 Tav. VII
Al centro: OVID · XV METAMORPH / RERVMQUE · NOVATRIX / EX · ALIIS · ALIAS · REDDIT · NATVRA · / FIGVRAS
In basso a destra:
Cavaliere Piranesi inv. ed inc.
Osservazioni:
Osservazioni: Il rame raffigura in grande scala un monumento funebre, la cui struttura architettonica essenziale funge da supporto al dettagliato apparato decorativo. L'opera si divide in due parti indipendenti: nella fascia inferiore campeggia il sarcofago sorretto da due mensole, sopra al quale si sviluppa una teoria di teste di profilo separate da una coppia di flauti affiancati; su quella superiore, invece, quattro figure femminili intente a reggere un festone sono sormontate da un'iscrizione tratta dalle Metamorfosi di Ovidio: RERVMQVE NOVATRIX EX ALIIS ALIAS REDDIT NATVRA FIGVRAS. L'epigrafe rimanda al dibattito settecentesco relativo al rapporto tra architettura e natura, che vedeva contrapporsi da una parte i teorici “rigoristi” (Laugier, Milizia, Algarotti), secondo cui la prima doveva sottostare alle leggi della seconda, e dall'altra i sostenitori, come Piranesi, di un'architettura che esprimesse le infinite possibilità e variazioni offerte dalla natura.
La concezione di questa composizione sembra trovare precisi riscontri in alcuni monumenti funebri parietali di Venezia; in particolare secondo Andrew Robison l'idea dell'aquila ad ali spiegate effigiata sul sarcofago deriva dalla tomba cinquecentesca di Pietro Bernardo, realizzata da Tullio Lombardo nella Chiesa di Santa Maria Gloriosa dei Frari (cfr. Robison, 2002, pp. 49-64).
Sulla matrice si segnala la presenza di una piccola integrazione metallica in ottone, localizzata nella parte sinistra del margine superiore della lastra (per un'analisi della tecnica esecutiva, cfr. cat. 84).Bibliografia
- Petrucci, 1953, n. 328, tav. 7, p. 258
- Focillon, 1967, n. 980, p. 363
- Wilton-Ely, 1994, n. 812, p. 882
- Ficacci, 2000, n. 626, p. 508.
- MISITI, Maria Cristina; SCALONI, Giovanna (ed.), Giambattista Piranesi: sognare il sogno impossibile, Istituto Centrale per la Grafica, Roma, 2022, libro multimedia.
Condizione giuridica
Condizione giuridica: Ministero per i Beni e le Attivita' Culturali
Provenienza: Acquisto
Compilazione
Compilatore: Ciro Salinitro