1761 ante (Sec. XVIII)
mm 400 x 243; spess. 1,6-1,9
C.
Sul verso della matrice: profili di basi di colonne; lettere, orditi meccanici a scacchiera.
Osservazioni:
Osservazioni: La matrice presenta degli interventi di modifica in corrispondenza dell'immagine che illustra, in alzato, la struttura del tetto di un tempio dorico. In particolare, come già riscontrato per le tavole XIII, XXIV e XXV (catt. 54-56), alcuni tracciati relativi alle assi di supporto del tetto risultano abrasi e poi incisi nuovamente a bulino, probabilmente per ovviare a un errore di rappresentazione. Altre abrasioni riguardano alcune aree occupate dalle didascalie, quest'ultime tuttavia si sono rivelate di poco interesse per l'analisi critica della tavola in quanto non sembrano correlate alla modifica dei testi (vedi sotto le parole
protensa super nella figura I; sotto le lettere
lium alt di
Epistylium altum nella figura II; e sotto le parole
unius moduli mensura; altum modulo et dim sempre nella figura II).
Sul verso della matrice con la
Scenographia operis … Acquae Virginis (cat. 119), appartenente al volume
Il Campo Marzio dell'antica Roma, si segnalano alcuni schemi grafici riconducibili a prove tecniche funzionali alla realizzazione della struttura a scacchiera riprodotta nella figura I. Tali studi, la cui descrizione dettagliata è affrontata nella relativa scheda di catalogo, testimoniano ancora una volta come la bottega era solita esercitarsi sul rovescio dei rami prima di incidere le tavole.
Schizzi di bottega si registrano anche sul verso della matrice in esame, la cui superficie è quasi interamente occupata da trame segniche eseguite a secco per diversi soggetti. Le incisioni più grandi raffigurano due basi di colonna identiche, di cui una completa mentre l'altra delineata solo per tre quarti; tra i due studi, al centro del rame, sono poi incise in stampatello le lettere
AO e la lettera
P inscritta all'interno di un quadrato. Le altre incisioni, collocate sul margine di uno dei due lati lunghi della lastra, mostrano metà capitello con architrave e due quadrati; quest'ultimi attraversati da diagonali che suddividono le rispettive aree campite con tracciati lineari orientati differentemente gli uni dagli altri. Monferini (cfr. Monferini, 1967, p. 267, n. 955) pone i due quadrati in relazione con i
Mattoni quadrati segati a linee diagonali illustrati nella tavola V del Tomo III delle
Antichità Romane (Salinitro in Mariani, 2014, cat. 147) e con il
tegolone R che compare nella tavola XXVII della
Raccolta de' tempj antichi (
M-1400_282) di Francesco Piranesi, edita nel 1780. A tali studi è forse correlato un ulteriore tracciato meccanico di forma rettangolare, tagliato da una diagonale, che può essere interpretato come una prova eseguita per calibrare il tratteggigrafo.