Piranesi Giovanni Battista

Mogliano Veneto (?), 1720 - Roma, 1778

Veduta del Ponte Rotto

Inventario

Numero inventario: M-1400_21b
Inventario storico di categoria: 1400/21b
Nuovo inventario di categoria: 10445
Stampa corrispondente: S-CL2393_18592
IVS2: CL16157
Collocazione: Calcoteca

Autori

Incisore: Piranesi Giovanni Battista (1720/ 1778)
Disegnatore: Piranesi Giovanni Battista (1720/ 1778)
Inventore: Piranesi Giovanni Battista (1720/ 1778)

Soggetto

Titolo proprio: Veduta del Ponte Rotto
Serie: Le antichità romane
Denominazione raccolta: Firmin Didot (Piranesi)

Oggetto

Definizione: matrice incisa

Cronologia

Datazione: 1746-1756 (Sec. XVIII)

Dati tecnici

Materia e tecnica: Acquaforte su rame;
Misure: mm 133 x 198, spess.1,3-1,4

Iscrizioni

Iscrizioni: In alto a destra: Fig. II; in basso: Veduta del Ponte Rotto. A. Arco dell'antico Ponte Senatorio alla ripa del Trastevere. B. Ar=/ chi moderni. C. Avanzi della pila antica sulla ripa opposta; sotto a sinistra: Piranesi Archit. dis. inc.

Osservazioni:

Osservazioni: A causa della turbolenza delle acque del fiume in questo punto e delle ripetute piene, l’antico pons Aemilius (LTUR, pons Aemilius, pp. 106-107) fu restaurato da Michelangelo nel 1548-49 e da Nanni di Baccio Bigio nel 1551, ricostruito da Matteo di Città di Castello sotto il pontificato di Gregorio XIII, e infine abbandonato dopo l’alluvione del 1598 che distrusse tre delle sei arcate che lo costituivano. In anni giovanili Piranesi aveva già inciso questo soggetto in una veduta comprendente i templi di Vesta e della Fortuna virile e parte del Palatino sulla sponda orientale del Tevere, tratta, come anche la veduta dell’Arco di Settimio Severo nella stessa raccolta Alcune vedute di archi trionfali (Mariani 2010, catt. 55 e 56), da un disegno di Israel Silvestre. Stavolta, invece, il ponte è colto dal basso (da qui possiamo osservare, a ridosso degli archi a tutto sesto, il drago dello stemma di Gregorio XIII), prospettandolo diagonalmente verso la zona dei Fori Boario e Olitorio e dell’antica area portuale romana: la profondità della fuga è accentuata con l’uso di morsure successive di acquaforte che digradano gli scuri verso la riva opposta, dove sono segnalati alcuni avanzi degli antichi piloni.

Bibliografia

  • Petrucci, 1953, tav. 20, fig. 2, p. 242  
  • Focillon, 1967, n. 182, p. 302
  • Wilton-Ely, 1994, n. 317, p. 367
  • Ficacci, 2000, n. 173, p. 189.
  • MISITI, Maria Cristina; SCALONI, Giovanna (ed.), Giambattista Piranesi: sognare il sogno impossibile, Istituto Centrale per la Grafica, Roma, 2022, libro multimedia.  

Condizione giuridica

Condizione giuridica: Ministero per i Beni e le Attivita' Culturali
Provenienza: Acquisto

Compilazione

Compilatore: Mariasole Garacci
Condividi quest’opera

Altre opere in collezione


Nella Banca Dati dell’Istituto sono confluiti dati e informazioni della catalogazione informatizzata effettuata su tutto il patrimonio, a partire da una massiva schedatura realizzata agli albori dell’era tecnologica nel biennio 1987-89, che ha interessato l’intera consistenza delle collezioni di stampe. Si sono succeduti nel tempo vari interventi, rivolti a catalogare i vari settori del patrimonio (stampe, disegni, matrici, fotografie, grafica contemporanea). Non abbiamo a disposizione descrizioni complete per tutte le opere, stiamo lavorando per aggiornare le nostre schede, ma consideriamo questa banca dati come uno strumento che ci permetterà nel tempo di ampliare e approfondire le informazioni che sono già contenute, mettendo a disposizione degli studiosi e dei visitatori il frutto dei nostri studi e ricerche.

© 2020-2024. Istituto Centrale per la Grafica. Via della Stamperia 6, 00187 Roma
Note legali: Tutti i diritti sui cataloghi, sulle immagini, sui testi e/o su altro materiale pubblicato su questo sito sono soggetti alle leggi sul diritto di autore.
Per usi commerciali dei contenuti contattare l'Istituto: ic-gr@cultura.gov.it


Real Academia de Bellas Artes de San Fernando
Questa banca dati è stata realizzata nell’ambito di una collaborazione dell’Istituto Centrale per la Grafica con la Reale Accademia di Belle Arti di San Fernando (Madrid, Spagna), che ha gentilmente fornito il software necessario al suo funzionamento e alla gestione dei contenuti