Del Po Teresa

Roma, 1649 - Napoli, 5 Agosto 1713

Il Danubio, la sorgente del Tisia e i geni dell'autunno e dell'inverno

Inventario

Numero inventario: S-FC30958bis
Cronologia matrice: Sec. XVIII
Collocazione: Gabinetto Disegni e Stampe, Fondo Corsini; volume 34H14

Autori

Incisore: Del Po Teresa (1646/ 1716)
Ambito culturale: italiano,napoletano

Soggetto

Identificazione: Archivolto della fronte nord-este dell'Arco di Traiano a Benevento
Titolo proprio: Il Danubio, la sorgente del Tisia e i geni dell'autunno e dell'inverno (bibliografia)
Serie: Arcus Trajano dedicatur Beneventi porta aurea dictus, sculpturis et mole omnium facile princeps
Fondo: Fondo Corsini

Cronologia

Datazione: 1684-1739

Dati tecnici

Misure foglio: mm. 305 x 532
Materia e tecnica: acquaforte
Stato di conservazione: discreto (carta ingiallita)

Opera illustrata

Opera illustrata: Arcus Trajano dedicatur Beneventi porta aurea dictus, sculpturis et mole omnium facile princeps

Editori/Stampatori

Editore: De Ficoroni Francesco (attivo Italia sec. XVIII)
Luogo e data di edizione: Roma (1739)

Osservazioni:

Osservazioni: L'incisione appartiene ad una serie di dieci incisioni( nove delle quali realizzate da Teresa del Po) per il volume Arcus Trajano dedicatur Beneventi porta aurea dictus, sculpturis et mole omnium facile princeps, pubblicato a Roma nel 1739 "expensis Francisci Ficoronis". Altri due esemplari del volume sono conservati presso la Royal Academy di Londra (06/5748) e, in forma parziale, all'Accademia di San Fernando di Madrid (GR1994 - GR1202). Nella serie vengono raffigurati i rilievi dell'Arco di Traiano di Benvento, collocato lungo la via Traiana che dalla città campana conduceva a Brindisi. Il monumento continuò a rivestire una fama significativa anche dopo la caduta dell'Impero Romano, tanto da essere definito "Porta Aurea" nel corso dell'Alto Medioevo.
Secondo quanto riportato da Giovanni di Nicastro (Descrizione del celebre arco eretto in Benevento, 1723, p. 78), nel 1684 l'abate Giovanni Giordani commissionò a Giacomo Del Po una serie di disegni dei rilievi dell'arco, ma il pittore ultimò solamente due delle nove riproduzioni previste. Per questo l'incarico venne affidato alla sorella Teresa, considerata all'epoca un'abile intagiatrice in rame. Dopo la morte di Giordani nel 1687, si aprì un contenzioso tra gli eredi dell'abate e i Del Po, che desideravano diventare creditori delle stampe; alla fine, grazie alla mediazione del vescovo di Larino Carlo Pianetti, ai Del Po fu concesso di imprimere i rami, mantenendo i profitti. Il progetto della pubblicazione fu ripreso dal Marchese del Carpio e Vicerè di Napoli Don Gaspare de Aroy Guzman, ma ben presto anche quest'ultimo morì. I rami rimasero dunque di proprietà della famiglia Del Po. L'abate Giovanni Battista Pacichelli ricordava la serie di incisioni in una lettera indirizzata a Monsignor Raffaele Fabretti, datata 1685 e riportata da Antonio Mongitore nelle Memorie dei pittori, scultori, architetti artefici in cera siciliani.
Questa stampa è la seconda della serie, successiva alla rappresentazione dell'intero fronte sud-ovest dell'Arco, realizzata da Francesco Mazzoni (S-FC123775). Viene riprodotto l'archivolto della fronte nord-est dell'arco: sulla sinistra appare una figura maschile interpretata in maniera concorde come il Danubio, mentre in basso sui due lati appaiono i geni dell'autunno con l'uva e dell'inverno con un'anatra. Più problematica è l'interpretazione della figura fluviale femminile: per Paribeni si tratta della Mesopotamia, mentre per Hassel la donna è identificabile con la sorgente del Tisia, al confine con la Dacia; le tesi dei due studiosi sono riportate nello studio monografico di Rotili. 

Bibliografia

  • G. Di Nicastro, Descrizioni del celebre Arco eretto in Benevento a Marco Ulpio Traiano XIV Imperatore del Senato e Popolo di Roma nell'anno del Signore, 112, 1723, p. 78 ;
  • G.K. Nagler, Neues Allgemeines Künstler-Lexikon , 1841, 8-16, vol. 11, p. 428;
  • C. Le Blanc, Manuel de l'Amateur d'estampes, 19 e 28, vol. III, 1854, p. 219 ;
  • A. Mongitore, E. Natoli (a cura di), Memorie dei pittori, scultori, architetti, artefici in cera siciliani, 1977, pp. 140-141;
  • AAVV, The Illustrated Bartsch, 9, vol. 45, 1978-83, p. 277;
  • AAVV, Incisori Napoletani del '600, 1981, p. 195.

Condizione giuridica

Condizione giuridica: Proprieta' dell'Accademia dei Lincei
Provenienza: deposito; Accademia dei Lincei; 1895
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