Piranesi Giovanni Battista
Mogliano Veneto (?), 1720 - Roma, 1778
[Quest'orologio A e stato eseguito in metallo dorato ...]
Inventario
Numero inventario: M-1400_909b
Inventario storico di categoria: 1400/909b
Nuovo inventario di categoria: 11595
Stampa corrispondente: S-CL2418_19636IVS2: CL54765_14489
Collocazione: Calcoteca
Autori
Incisore: Piranesi Giovanni Battista (1720/ 1778)
Disegnatore: Piranesi Giovanni Battista (1720/ 1778)
Inventore: Piranesi Giovanni Battista (1720/ 1778)
Soggetto
Titolo proprio: [Quest'orologio A e stato eseguito in metallo dorato ...]
Serie: Diverse maniere d'adornare i cammini...Denominazione raccolta: Firmin Didot (Piranesi)Oggetto
Definizione: matrice incisa
Cronologia
Datazione: 1769 (Sec. XVIII)
Dati tecnici
Materia e tecnica: Acquaforte su rame con interventi a bulino;
Misure: mm 390 x 252; spess. 1,4-1,8
Iscrizioni
Iscrizioni: In alto a sinistra:
909.b.
In basso a destra:
Cavalier Piranesi inv. ed inc.
In basso a sinistra:
64
Osservazioni:
Osservazioni: La tavola presenta un bizzarro campionario di orologi e di altri elementi decorativi, ancor meno inquadrabili in assenza dell'iscrizione che compare invece nell'angolo superiore destro delle stampe nelle edizioni storiche consultate, e che recita: «Quest'orologio A è stato eseguito in metallo dorato per ordine di Sua Ecc[ellen]za il Sig[no]r D. Abondio Rezzonico Senatore di Roma, come ancora alcuni altri ornam[en]ti che si vedono sparsi nelle altre tavole di questa raccolta, quali sono stati messi in opera nel suo Palazzo sul Campidoglio». L'assenza della scritta è dunque un dato eclatante nel far riconoscere questa matrice come una replica dell'originale perduta (cfr. Note a margine), anche se dal confronto con le incisioni nelle edizioni storiche emerge comunque una resa del segno qui molto più piatto e omogeneo rispetto alle pennellate di vernice di riserva, ben altrimenti pittoriche nel rame andato perduto, dove pure risultano esserci stati più estesi interventi a bulino.
Sta di fatto che il grande cartel d'applique, «alto palmi cinque» secondo l'iscrizione sul rame originale – con cassa architettonica ornata da fregi e festoni classici, elmi, trofei d'arme, tritoni e delfini, conchiglie e altri elementi marini – viene dichiarato esplicitamente eseguito su commissione di Abbondio Rezzonico per il suo appartamento nel Palazzo senatorio in Campidoglio. Benché non rintracciato – e neppure ricordato negli inventari degli arredi di Villa Rezzonico a Bassano del Grappa o del sontuoso palazzo che la famiglia possedeva a Venezia; esso trova un parallelo eloquente in una simile pendule d'applique oggi in collezione privata, eseguita da Luigi Valadier per lo stesso Abbondio Rezzonico, di cui porta lo stemma, e per cui si conservano pure dei disegni preparatori alla Pinacoteca Comunale di Faenza (Gonzales Palacios 2019, ladier rappresenta un confronto significativo, e presenta una simile mostra in smalto con l'indicazione dei minuti in cifre arabe e delle ore in cifre romane. A corredo di questa pendola decoratissima Piranesi colloca uno stravagante orologio da tasca con porta-ritratto, montati entrambi nelle valve di una capasanta, e due orologi da tavolo, uno in forma di bouquet floreale e l'altro di pigna e ramoscelli d'abete, per cui esiste uno studio grafico a matita rossa presso la Morgan Library & Museum di New York (inv. 1966.11:103).
Questi ultimi due oggetti poggiano, assieme a due bizzarre teiere in forma di frutti o animali, su un tavolo a fusto centrale, la cui decorazione è tutta giocata su riferimenti marinari. In particolare, i rostri di nave affrontati, con speroni a tre spade, sono stati messi in relazione (Battaglia 1994, pp. 225 e 264, nota 83) con dei bassorilievi marmorei già murati nella basilica di San Lorenzo fuori le mura e oggi conservati nella Stanza dei Filosofi dei Musei Capitolini. A contraltare della densità compositiva della parte centrale della tavola, l'artista ha disposto agli angoli superiori un campionario di cornici decorative molto leggere e lineari, con motivi geometrici e floreali. Nell'esemplare della Biblioteca Vaticana la tavola, non ancora numerata, occupa l'ottavo posto nella sequenza della serie.Bibliografia
- Petrucci, 1953, p. 292, n. 909b, tav. 64
- Focillon, 1967, p. 357, n. 924
- Wilton-Ely, 1994, p. 958, n. 885
- Ficacci, 2000, 555, n. 697.
- MISITI, Maria Cristina; SCALONI, Giovanna (ed.), Giambattista Piranesi: sognare il sogno impossibile, Istituto Centrale per la Grafica, Roma, 2022, libro multimedia.
Condizione giuridica
Condizione giuridica: Ministero per i Beni e le Attivita' Culturali
Provenienza: Acquisto
Compilazione
Compilatore: Giorgio Marini