Osservazioni:

Osservazioni: La presente tavola, di valenza decisamente didascalica, esamina vari particolari architettonici e decorativi tratti dall’interno del Mausoleo di Costanza: una coppia di colonne binate con il relativo architrave, una base colonnare attica, tre diversi frammenti musivi e due delle diciassette piccole finestre rettangolari che illuminano l’ambulacro.
La composizione, realizzata secondo il tipico gusto per la rovina, mostra tali elementi ammassati gli uni agli altri e in parte contornati da elementi vegetali, come se fossero ripresi non dall’interno di una chiesa ma da una delle numerose rovine visibili al tempo a Roma. La raffigurazione è focalizzata particolarmente sulla coppia di colonne, caratterizzate da capitelli frammentari e fusti di diverso spessore, e sugli elementi della sovrastante arcata. Dall’analisi di tali elementi architettonici Piranesi deduce che il mausoleo fu edificato “colle Spoglie d’altri edificj”, e ne evidenzia i difetti strutturali che a suo dire furono scambiati per una “bizzarra invenzione” e “scioccamente imitati da taluni”.
La figurazione è incisa con la consueta commistione tecnica tra acquaforte e bulino, dopo essere stata precedentemente abbozzata a secco direttamente sulla lastra. I tracciati inerenti alla costruzione del disegno sono particolarmente evidenti lungo le linee di fuga dell’architrave, mentre i consistenti interventi a bulino (ritocchi e rientri nei segni) - funzionali a tradurre graficamente l’effetto di marcata oscurità dell’ambulacro - sono riscontrabili in corrispondenza delle zone più ombreggiate.