Piranesi Giovanni Battista
Mogliano Veneto (?), 1720 - Roma, 1778
Prospetto, e Profilo di un Sepolcro delle Camere di Liberti, e Servi
Inventario
Numero inventario: M-1400_60a
Inventario storico di categoria: 1400/60a
Nuovo inventario di categoria: 10504
Stampa corrispondente: S-CL2394_18647IVS2: CL16184
Collocazione: Calcoteca
Autori
Incisore: Piranesi Giovanni Battista (1720/ 1778)
Soggetto
Titolo proprio: Prospetto, e Profilo di un Sepolcro delle Camere di Liberti, e Servi
Serie: Le antichità romaneDenominazione raccolta: Firmin Didot (Piranesi)Oggetto
Definizione: matrice incisa
Cronologia
Datazione: 1751-1756 (Sec. XVIII)
Dati tecnici
Materia e tecnica: Acquaforte su rame con interventi a bulino;
Misure: mm 329 x 210, spess. 1,1-1,6
Iscrizioni
Iscrizioni: In alto a sinistra:
60. XI; in alto a destra:
Tom. II. Osservazioni:
Osservazioni: L'incisione rappresenta il prospetto e il profilo del sepolcro conservato nelle migliori condizioni all'interno delle camere degli Arrunzi, illustrando anche lo spaccato del piano di calpestio in cui erano interrate le urne cinerarie e le altre suppellettili rinvenute.
L'autore recupera un linguaggio didascalico, utile all'analisi dell'architettura del sepolcro nelle sue componenti essenziali.
La lavorazione della matrice è condotta a acquaforte con qualche ritocco a bulino per distribuire una nota pittorica tra i resti e i sassi a terra; alcuni rientri a bulino nei segni corrosi dall'acido sono evidenti sulle ombre dell'architettura. I volumi dei vasi sono anch'essi definiti col bulino nelle zone d'ombra, mentre nelle porzioni in luce alcune pennellate di vernice di riserva ne restituiscono la plasticità. La vernice è stesa anche sulle porzioni centrali della matrice, dove questa è solcata dal tiralinee a indicare lo spaccato del terrapieno, nonché sulla sezione della muratura del sepolcro, per modulare l'omogeneità dei tracciati. Questi accorgimenti tecnici, spesso riscontrati nelle tavole didattiche delle Antichità, consentivano all'autore di spostare il livello comunicativo dell'immagine da un piano di esclusiva registrazione scientifica a quello di una percezione più accattivante della figurazione.
Due reintegrazioni in ottone si possono osservare sul recto della matrice - margine destro al centro e margine sinistro in basso - inserite per sanare un difetto del supporto metallico durante la manifattura della lastra stessa, e quindi prima di realizzare l'incisione; infatti, il ductus segnico di questa non presenta discontinuità, sebbene una concentrazione di inchiostro nella linea di giunzione tra i metalli provochi in stampa dei segni appena visibili sulla cornice.Bibliografia
- Petrucci, 1953, n. 60, tav. 11, p. 245
- Focillon, 1967, n. 233, p. 304
- Wilton-Ely, 1994, n. 368, p. 420
- Ficacci, 2000, n. 225, p. 220.
- MISITI, Maria Cristina; SCALONI, Giovanna (ed.), Giambattista Piranesi: sognare il sogno impossibile, Istituto Centrale per la Grafica, Roma, 2022, libro multimedia.
Condizione giuridica
Condizione giuridica: Ministero per i Beni e le Attivita' Culturali
Provenienza: Acquisto
Compilazione
Compilatore: Giovanna Scaloni