Piranesi Francesco
Roma, 1758 - Parigi, 1810
Topografia delle Fabbriche scoperte nelle Città di Pompei
Inventario
Numero inventario: M-1400_1018
Inventario storico di categoria: 1400/1018
Nuovo inventario di categoria: 11748
Stampa corrispondente: S-CL2422_19786Collocazione: Calcoteca
Autori
Incisore: Piranesi Francesco (1758/ 1810)
Inventore: Piranesi Francesco (1758/ 1810)
Soggetto
Titolo proprio: Topografia delle Fabbriche scoperte nelle Città di Pompei
Serie: Soggetti diversi e prospettive delle piazze di PadovaDenominazione raccolta: Firmin Didot (Piranesi)Oggetto
Definizione: matrice incisa
Dati tecnici
Misure: mm. 442X818
Iscrizioni
Iscrizioni: In alto a destra sopra la cornice il numero: 7;
in alto al centro all'interno dell'immagine: ALLA MAESTÀ DI GVSTAVO ADOLFO RE' DI SVEZIA DE GOTI E DE VANDALI &c.&c.&c. EREDE DI DANIMARCA E NORVEGIA DVCA DI SLESVIG HOLSTEIN &c.&c. AMATORE MVNIFICENTISSIMO DELLE BELLE ARTI FRANCESCO PIRANESI VMILIA E CONSACRA;
nella parte destra: Veduta del Tempio di Iside marcato all' N°8; Veduta della Porta di detta Citta marcato all' N°30;
nella parte inferiore sinistra all'interno dell'immagine: Indice degli Edifizi e loro principali parti
1 Castro dé Soldati con Peristilio di Colonne di cemento senza basi di ordine Toscano, in parte dipinte à vari colori. I suoi Conclavi che ha d'intorno sono à due piani ove, alloggiavano i Soldati; e gli Officiali in luogo distinto. Quivi si sono ritrovate armature nobili di bronzo, elmi lisci, ed un ceppo di ferro à cui erano rimasti avvinti quattro Rei.
2 Teatro scoperto a due precinzioni dé gradi e portico intorno la scena.
3 Portico di lato a detto Teatro per trattenimento dé Spettatori.
4 Teatro coperto edificato da Q. Valcio e M. Porcio Duunviri
5 Tempio d'Iside circondato da Atrio con colonne di cemento di ordine Dorico, dipinte di minio sino al terzo: e pareti a grotteschi nel medesimo fondo. Questo Tempio disfatto da Terremoti fù nuovamente ristabilito a spese di N. Popidio Celsino.
6 Abitazioni de ministri e servi del Tempio con conserva delle Vittime.
7 Altra con cavedio peristilio, Conclavi Triclinio, ed altro ad uso privato.
8 Sisto con due ale di Portico per esercizi ginnastici
9 Tempio diruto d'ordine Dorico.
10 Scola semicircolare con sedile all'intorno.
11 Abitazione privata a quattro piani, che in parte resta fuori delle mura della Città.
12 Mura della medesima per sostruzione al detto Tempio.
13 Via maestra di traverso, e fuori della Città in oggi scoperta
14 Viatrio, che conduce al suddetto Tempio, ed al Teatro scoperto.
15 Altro di comunicazione al Teatro suddetto, e Casa dell'Editus del Tempio d'Iside, e ad altra privata.
16 Clivo, che scende al Teatro coperto, ed al Castro suddetto.
17 Strada, che conduceva all'Amfiteatro ora ricoperto.
18 Continuazione di altre strade indicateci da Scavatori, e segnate in Pianta di tinta più leggera.
19 Tablino di casa cospicua del tutto rovinata.
20 Cavedio o Atrio di clonne a tre lati di altra Casa diruta, con Pergole sulla publica Via.
21 Ingressi ad abitazioni private in gran parte demolite.
22 Adito o ingresso nobile di una abitazione del tutto rovinata.
23 Officine o Pergole diverse.
24 Taberna, che per Averunco ha l'imagine di un Priapo.
25 Altra con ingresso inclinato alla publica Via per comodo dé Carri.
26 Abitazione denominata del Chirurgo con atrio Toscano pulitamente costrutto, ed ornato.
27 Abitazione diruta, della quale solamente rimangono due Pergole dipinte tanto nell'interno, quanto sulla publica Via.
28 Termopilo con facciata e stanze dipinte ove si vendevano dolci con acque calde come ne nostri caffé.
29 Altro consimile ornato solamente nell'esterno con zoccolo dipinto.
30 Porta della Città con tre ingressi, quello di mezzo per i Carri, e i due laterali per i Pedoni, dove erano i Vigili.
31 Basamento di un Sepolcro diruto.
32 Strada intorno alle mura della Città.
33 Edicola con fornice, e fusto di piedestallo.
34 Scola semicircolare con Orlogio solare edificata a spese di L. Sepunio Sandilano, e di M. Erennio Epidiano Duunviri.
35 Basamento del Sepolcro di M. Porcio.
36 Altro con Ustrino, e Scola di Mamia Sacerdotessa.
37 Vico, che guida a detto Sepolcro.
38 Avanzi di una grandiosa fabbrica nobilmente decorata.
39 Edifizio nobilissimo fuori della Città con Atrio,e Peristilio, ed abitazione rustica per i servi. Questa Pianta indica quanto fù discoperto sino all'anno 1780; e publicata l'anno 1785;
in basso al centro all'interno dell'immagine: Topografia delle Fabbriche scoperte nelle Città di Pompei. I numeri seguenti indicano quanto si è discoperto in seguito sino al 1792,
40 Indizj di altra Casa privata con due ingressi.
41 Scala che discendeva ai piani inferiori della Casa segnata N.°19. Restando il più nobile al pari della strada.
42 Avanzi del Cavedio di detta Casa posto nel piano inferiore.
43 Conclavi a due piani perdiversi usi della Casa segnata N.° 20.
44 Avanzi del Peristilio della Casa sudetta di piano inferiore alla strada.
45 Proseguimento di Conclavi della Casa contigua, che parimente erano a diversi ripiani.
46 Compluvi nel mezzo di Cavedj delle Case segnato coi N.i 21. quali indicano che all'intorno di essi girava l'Atrio Toscano il quale pare che doveva essere ancora nelli cavedj dell'altre Case segnate N.i 21.
47 Cavedio con Atrio di colonne, e conclavi all'intorno per diversi usi della Casa segnata N.°27.
Bibliografia
- MISITI, Maria Cristina; SCALONI, Giovanna (ed.), Giambattista Piranesi: sognare il sogno impossibile, Istituto Centrale per la Grafica, Roma, 2022, libro multimedia.
Condizione giuridica
Condizione giuridica: Ministero per i Beni e le Attivita' Culturali
Provenienza: Acquisto