Crane Walter

Liverpool, 1845 - Horsham, 1915

Veduta dell'acquedotto neroniano da Villa Wolkonsky a Roma

Inventario

Numero inventario: D-FN682
Numero precedente: FN14320R; FN682
Collocazione: Gabinetto Disegni e Stampe, Fondo Nazionale; Scatola; R4

Autori

Autore: Crane Walter (1845/ 1915)

Soggetto

Identificazione: Veduta dell'acquedotto neroniano da Villa Wolkonsky a Roma

Oggetto

Definizione: disegno

Cronologia

Datazione: 1873 (Sec. XIX)

Iscrizioni

Iscrizioni: In basso a sinistra, a pennello: «WC [monogramma] MAR 28 '73»

Dati tecnici

Misure: mm. 250 x 548
Materia e tecnica: tempera/acquerello

Osservazioni:

Osservazioni:  Fa parte della breve apparizione dell’artista Inglese Walter Crane a Roma questo dipinto del 1873 che riprende un tratto dell’acquedotto neroniano  dalla privilegiata prospettiva di Villa Wolkonsy a Roma.
Nella cornice romana Crane realizza uno delle sue opere che lo avvicinano solidamente agli stilemi preraffaelliti: Death of the Year (1872). Il periodo romano servì all’inglese-artista già affermato per le note illustrazioni librarie-di consolidare la conoscenza dell’antico, centrale per il movimento artistico britannico. In questi anni Crane approfondisce molto lo studio del paesaggio realizzando innumerevoli acquerelli nella città e nella campagna romana. L’opera fu realizzata nel giardino di Villa Wolkonsy a Roma: uno dei luoghi più suggestivi e culturalemente ricchi dell’ultimo Ottocento . L’ edificio fu costruito alla fine secolo dai discendenti della Principessa russa Zenaide Wolkonsky che aveva scelto un luogo accanto alla Basilica di San Giovanni per crearvi un rifugio ed accpgliere artisti e letterati. Trentasei campate dell'acquedotto neroniano, edificato nel I secolo d. C., attraversano il terreno in cui la donna costruir il primo nucleo della villa che poggia su tre dei grandi fornici dell’Acqua Appia. Nel percorso dell’acquedotto sarà sviluppato un giardino in stile romantico, famoso i reperti romani che alloggiavano nel tratto e per quelli che il figlio della principessa contribuì a portare alla luce. La maggior parte dei reperti sopravvissuti al cambio delle proprietà (tra i più notevoli troviamo sarcofagi, frammenti di bassorilievo ed elementi architettonici) trovato posto nell’attuale Museo delle Serre Wolkonsky.
L’Acquerello faceva parte della proprietà di Thomas Ashby, figura che poteva essere vicina al Crane per il ruolo di spicco nella Scuola britannica di Roma e nella cultura antiquaria della fine del XIX secolo.

Conservazione

Stato di conservazione: buono

Condizione giuridica

Condizione giuridica: Proprieta' Stato; Ministero per i Beni e le Attivita' Culturali
Provenienza: acquisto; Thomas Ashby; 11/12/1911

Fonti e documenti di riferimento

Documentazione fotografica: Documentazione allegata; 910176

Bibliografia

  • Long C., Walter Crane: the arts and crafts, painting, and politics, 1875 - 1890 , in "The Burlington magazine", Yale Univ. Press, 2010
  • Ferrario B., L’artista operaio. Walter Crane, Art e dossier, Firenze, 2014
  • Fioravanti G., Il dizionario del grafico, Bologna, Zanichelli, 1993, pp. 34-38
  • Mammmuccari R., Ottocento romano, 1993, p. 365
  • Thieme U., Becker F., Künstler-Lexikon, VIII, Lipsia 1913
  • Regina Viarum. La via Appia nella grafica tra Cinquecento e Novecento, catalogo della mostra (Roma, Istituto centrale per la grafica, 20 settembre 2023 - 7 gennaio 2024), a cura di Gabriella Bocconi, Roma, 2023.

Mostre

  • Mostra di Roma nell'Ottocento; Roma (Gennaio-Aprile 1932)
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