Fantetti Cesare

notizie 1673-post 1676

APPARVIT DOMINVS IN FLAMMA IGNIS DE MEDIO RUBI, ET …

Inventario

Numero inventario: S-FN935
Inventario precedente: FN34649
Inventario matrice: M-846_30
Cronologia matrice: Sec. XVII
Collocazione: Gabinetto Disegni e Stampe, Fondo Nazionale; Pio; volume 8F.PIO

Autori

Incisore: Fantetti Cesare (notizie 1673-post 1676)
Disegnatore: Fantetti Cesare (notizie 1673-post 1676)
Inventore: Sanzio Raffaello (1483/ 1520)

Soggetto

Identificazione: MOSE' E IL ROVETO ARDENTE
Titolo proprio: APPARVIT DOMINVS IN FLAMMA IGNIS DE MEDIO RUBI, ET … (bibliografia)
Serie: IMAGINES VETERIS AC NOVI TESTAMENTI A RAPHAELE SANCTIO
Fondo: Fondo Pio

Dati tecnici

Misure foglio: mm. 221 x 265
Materia e tecnica: acquaforte
Stato di conservazione: discreto (carta ingiallita)

Osservazioni:

Osservazioni: Pietro Aquila e Cesare Fantetti lavorarono insieme per quella che fu una delle più importanti operazioni classiciste nell'ambito della stampa di riproduzione in ambiente romano: la ristampa della Bibbia di Raffaello con dedica rivolta a Cristina di Svezia e al sommo artista cinquecentesco.
Il frontespizio inciso da Pietro Aquila dedicato alla regina di Svezia è eseguito magnificamente tramite un apparato decorativo assai elaborato in cui campeggia al centro, sotto al ritratto, un sole e il motto Nec falso nec alieno (si veda M-846_01, S-CL2335_13004, British Museum, O,3.249). Propugnatore della nuova attenzione verso Raffaello e della Bibbia affrescata in vaticano fu uno tra i più importanti stampatori romani: Giovan Giacomo De Rossi. A dimostrazione dell'adesione culturale di tutto l'ambiente classicista romano, Aquila ottenne da Carlo Maratta il disegno della figura allegorica che orna il ritratto di Raffaello (M-846_02 - S-FN4563). La serie è in diretta competizione con quella di Nicolas Chaperon e a questa si ricollega idealmente tramite l'omaggio a stampa dell'Isaia di Raffaello in Sant'Agostino a Roma posto dopo i due frontespizi (M-846_03 - S-CL2335_13006).
Pietro Aquila fu incisore prolifico e di grande talento, egli trasse riproduzioni fedeli e particolarmente attente al dato tonale dei dipinti oggetto del suo lavoro: trasse incisioni da Raffaello ma anche da Carlo Maratta (con il quale ebbe stretti rapporti) e da Annibale Carracci, sul versante più strettamente barocco riprodusse da Pietro da Cortona, Giovanni Lanfranco, Lazzaro Baldi e Ciro Ferri. Non si deve dimenticare la serie tratta dalle pitture carraccesche in Palazzo Farnese edite in due serie eseguite anche in questo caso per i De Rossi.
Cesare Fantetti fu incisore di rilievo: avvicinatosi al gusto classicista, stilisticamente e ideologicamente vicino a Pietro Aquila, riprodusse maestri antichi e moderni: da Carlo Maratta a Ciro Ferri, da Raffaello a Poussin. L'esecuzione delle sue incisioni in questa serie raffaellesca sono da considerarsi di qualità sebbene appaiano un po' più secche nel tratto rispetto alla maestria del collega (si veda: M-846_4 - S-CL2335_13010, Musei Civici di Monza, DEF 3581).
Altri esemplari di questa serie: 
Real Academia de Bellas Artes de S. Fernando di Madrid
Galleria Nazionale di Palazzo Spinola
Metropolitan Museum of Art di New York
Victoria and Albert Museum di Londra

Bibliografia

  • W. H. F. Von Lepel, Catalogue des estampes gravées d'apres Rafael, Frankfurt, 1819, II, p. 41  
  • Georg Kaspar Nagler, Die Monogrammisten und diejenigen und unbekannten Künstler aller Schulen, Bezeichnung ihrer Werke eines figürlichen Zeichens, der Initialen des Namens, der Abbreviatur desselben, I, 1837, p. 152 (P. Aquila), IV, p. 241 (C. Fantetti)
  • C. Le Blanc, Manuel de l'amateur d'estampes, 1856, I (ma edizione 1970), p. 53 (P. Aquila), II, p. 218 (C. Fantetti)  
  • J. D. Passavant, Raphael d'Urbin et son pére Giovanni Santi, 2 voll, Paris, 1860, II, pp. 169-170  
  • Raphael invenit, pp. 89-92 e rispettive tavole
  • D. Vasta, Appunti su Pietro Aquila incisore, in 'Grafica d'Arte', 19, 2008, pp. 18-30

Opera originale

Opera finale/originale: AFFRESCO
Soggetto opera finale/originale: STORIE DELLA GENESI

Condizione giuridica

Condizione giuridica: Ministero per i Beni e le Attività Culturali

Fonti e documenti di riferimento

Immagine: 1030623
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