Diana Scultori
Mantova, ca. 1547 - Roma, 1612
Il simposio degli dei, ovvero i preparativi per il convito di Amore e Psiche
Inventario
Numero inventario: S-FC50749
Collocazione: Gabinetto Disegni e Stampe; Fondo Corsini; vol. 40H17
Autori
Incisore: Diana Scultori (ca. 1547/ 1612)
Inventore: Pippi Giulio (1492/ 1546)
Soggetto
Identificazione: I preparativi per le nozze di Cupido e Psiche e il bagno di Marte con Venere
Titolo proprio: Il simposio degli dei, ovvero i preparativi per il convito di Amore e Psiche (bibliografia)
Fondo: Fondo CorsiniOggetto
Definizione: stampa
Cronologia
Datazione: ante 1575
Dati tecnici
Misure: mm 380 x 1120
Materia e tecnica: bulino
Iscrizioni
Iscrizioni: A sinistra sulla targa sopra la porta: IULIUS / ROM. / INVENTOR/ DIANA F.;
Nel cartiglio in alto a sinistra il titolo: SYMPHOSION /TOYT / ESTI THEON
A destra: PROCUL ESTE PROPHANI
In basso a sinitra la dedica a Claudio Gonzaga: All'Ill.mo S.r Claudio Gonzagga / Diana Mantuana / E cosa conueniente che uesta mia fatica hauendo ricevuto / l'essere sotto il dominio dell'Eccell.ma Casa vostra riceva an/cora il ben essere sotto il nome di V.S. Ill.ma poiché hora ella / viene in luce favorita da li con l'amplissimo Privilegio del/la S.ta di Nostro Sig.r Ricevila dunque con benigno animo / et con essa la servitu di casa mia Di Roma il di primo / dì di Settembre MDLXXV
Al centro a destra: D. GREGORII P.P. XII / PRIVILEGIO AD DECEN. / ROMAE MDLXXV
Dedica: Claudio Gonzaga (dedicante); Diana Scultori (dedicatario)
Osservazioni:
Osservazioni: La stampa, risultato di tre differenti matrici, fu eseguita probabilmente a Mantova da Diana Scultori prima del 1575. Nell'incisione sono uniti gli episodi con i
Preparativi per le nozze di Cupido e Psiche e il
Bagno di Marte con Venere affrescati in due pareti diverse nella
Sala di Psiche a Palazzo Te (Mantova) da Rinaldo Mantovano, Benedetto Pagni con la collaborazione di Gianfrancesco Penni. Non figura invece l'episodio centrale della sala,
Cupido e Psiche, seduti su un letto e incoronati da fiori da un genio mentre le ninfe presentano a Cupido l'acqua lustrale, particolare inciso da Giorgio Ghisi (
S-FN1140,
S-FC50576).
Sulla destra della stampa si vede inciso in controparte, l'episodio con
Marte e Venere al Bagno, riconosciuto dal Gombrich (1978, pp. 151-156) alla luce dell'
Hypnerotomachia Poliphili.
Al centro appare la mensa su di una cornice di festoni e racemi, mentre le Grazie spargono fiori, Mercurio, inviato da Giove ad assistere alle feste, entra indicato da Psiche.
Gran parte dell'identificazione dei soggetti si basa sulla descrizione fatta da Vasari nella seconda edizione delle
Vite del 1568, non comparendo nella prima edizione del 1550.
La descrizione del Vasari si baserebbe sulla stampa con lo stesso soggetto di Battista Franco con il
Convito nuziale di Cupido e Psiche piuttosto che sugli originali (Ronen 1977, p. 99).
Appare verosimile l'ipotesi che sia la stampa del Franco che l'incisione della Scultori derivino da un modello grafico diverso dagli affreschi. Anche Battista Franco infatti sintetizza in un'unica immagine le differenti scene degli affreschi. Forse questo modello grafico, non realizzato in pittura, fu fornito da Giulio Romano stesso, dichiarato "inventor" nella stampa della Scultori, e di cui si conservano disegni originali a Chatsworth (Devonshire Collection, inv. 96 e 97; Hartt 1958, I, nn. 174-175; II, figg. 265-266) che presentano dei dettagli più vicini alla stampa di Diana Scultori che all'affresco originale.
L'Istituto conserva anche un esemplare di secondo stato di questa incisione nel Fondo Nazionale,
S-FN1133, che presenta in basso l'aggiunta dell'editore:
Antonius Carenzanus formis Romae 1613.
Altro frammento sciolto con il
Bagno di Marte con Venere:
S-FN1134.
[Scheda completa MASSARI 1993, pp. 160-164, cat. 155]
Bibliografia
- Basan, F., Dictionnaire des graveurs anciens et modernes, vol. I, 1797, p. 297;
- Huber, M., Manuel des curieux et des Amateurs de l'art, vol. III, 1800, p. 143, n. 12;
- Gori Gandellini, G., Notizie istoriche degli intagliatori, vol. II, 1808, p. 196;
- De Angelis, L. - Gori Gandellini, G., Notizie degli intagliatori con osservazioni critiche raccolte da vari scrittori, vol. X, 1812, p. 153;
- Bartsch, A., Le Peintre Graveur, vol. XV, 1813, p. 449;
- Joubert, F., Manuel de l'amateur d'estampes, vol. II, 1821, p. 84;
- Ticozzi, S., Dizionario degli architetti, scultori, pittori, intagliatori..., vol. II, 1831, p. 170;
- Brulliot, F., Dictionnaire des monogrammes, marques figurés, lettres initiales, noms abrégés..., vol. III, 1834, p. 44, n. 287;
- Ferrario, Le classiche stampe dal cominciamento della Calcografia fino al presente, 1836, pp. 156-157;
- Nagler, G.K., Künstler-Lexicon, vol. V, 1837, p. 145;
- Coddè, P., Memorie biografiche dei pittori, architetti ed incisori mantovani, 1837, p. 31;
- Zanetti, A., Le premier siècle de la calcographie ou catalogue raisonné des estampes du cabinet de feu M. le comte Léopold Cicognara, 1837, p. 474, n. 1292;
- D'Arco, C., Istoria della vita e delle opere di Giulio Pippi Romano, XLII, 1838, p. 44;
- D'Arco, C., Di cinque valenti incisori mantovani, 1840, p. 73, n. 3;
- Le Blanc, CH., Manuel de l'amateur des estampes, vol. II, 1856, p. 292, n. 33;
- Pittaluga, M., L'incisione italiana nel Cinquecento, 1930, p. 192;
- Mariette, P.J., Catalogue de l'ouvre gravé des Ghisi, ed. Jean Adhémar, in "Nouvelles de l'estampe", 9, 1968, p. 373, n. 33;
- Albricci, G., Le incisioni di Diana Scultori, in "I Quaderni del Conoscitore di stampe", 26, 1975, p. 19, n. 14;
- Ferrara, S. - D'Amico, R., Incisori liguri e lombardi dal XV al XVIII secolo, 1977, p. 260;
- Verheyen, E., The Palazzo del Te in Mantua. Images of Love and Politics, 1977, p. 118;
- Verheyen, E., Marginalia to Vasari, in "Racar Revue d'art canadienne", V, 1, 1978, p. 40;
- Massari, S., Incisori mantovani del Cinquecento. Giovan Battista, Adamo, Diana Scultori e Giorgio Ghisi dalle collezioni del Gabinetto Nazionale delle Stampe e della Calcografia Nazionale, 1980, p. 93, n. 149;
- Bellini, P., L'opera incisa di Adamo e Diana Scultori, 1991, p. 201, n. 23;
- Pagani, G., Adamo Scultori and Diana Mantovana, in "Print Quarterly", IX, 1992, pp. 82-83;
- Massari, S., Giulio Romano pinxit et delineavit, 1993, pp. 160-164, cat. 155.
Condizione giuridica
Condizione giuridica: Ministero per i Beni e le Attività Culturali
Provenienza: deposito; Accademia dei Lincei; 1895