Goya Francisco

Fuendetodos, 1746 - Bordeaux, 1828

Nadie nos ha visto

Inventario

Numero inventario: S-FC18003
Cronologia matrice: Sec. XVIII
Collocazione: Gabinetto Disegni e Stampe, Fondo Corsini; volume 31H1

Autori

Incisore: Goya Francisco (1746/ 1828)

Soggetto

Identificazione: Capriccio di Goya
Titolo proprio: Nadie nos ha visto (da stampa)
Serie: I Capricci
Fondo: Fondo Corsini

Cronologia

Datazione: 1799 (Sec. XVIII)

Dati tecnici

Misure: mm. 212 x 150
Misure foglio: mm. 307 x 195
Materia e tecnica: acquatinta
Stato di conservazione: discreto (foxing)

Iscrizioni

Iscrizioni: 79 // Nadie nos ha visto.

Editori/Stampatori

Editore: Goya Francisco (Fuendetodos, 1746 - Bordeaux, 1828)

Osservazioni:

Osservazioni: Questa stampa appartiene alla prima edizione della serie de I Capricci, composta da ottanta stampe. Il 6 febbraio del 1799, nel Diario de Madrid, fu annunciata la vendita di una "collezione di stampe sui temi dei capricci, inventate e incise all'acquaforte, dal Sig. Francisco Goya". Le stampe si potevano acquistare nella via Desengaño n°1 (Madrid), dove a quel tempo viveva l'artista. Probabilmente Goya eseguì trecento copie di questa prima edizione, ritirandole dalla vendita il 19 febbraio dello stesso anno per timore che l'Inquisizione spagnola censurasse l'opera.
Nel 1803, per salvare I Capricci, Goya consegnò le matrici originali al re Carlo IV insieme a 240 esemplari di questa serie, destinati alla Calcografia Reale, in cambio di una pensione artistica per il figlio, Javier. Successivamente, le matrici acciaiate (220 x 153 mm) entrarono nella collezione della Calcografia Nazionale (Madrid).
Le scene raffigurate nella serie de I Capricci, sono ispirate ai disegni che eseguì Goya durante la sua permanenza in Andalucia (Album di Sanlúcar, noto anche come Album A), a Madrid (Album di Madrid o Album B) e nella serie di disegni nota come Sueños, tutti conservati al Museo del Prado. Questa serie grafica si colloca tra la fine dell'ancien régime in Spagna e lo sviluppo delle nuove correnti di pensiero liberale borghese. La serie è concepita come una satira nei confronti dei vizi dell'uomo e l'immoralità della condotta umana. La critica di Goya è estesa a tutti i settori della società, nessuno escluso. Ne I Capricci i temi rappresentati sono: l'inganno nelle relazioni tra uomo e donna, il corteggiamento, la prostituzione e i matrimoni di convenienza; la satira sulla maleducazione e l'ignoranza, frutto delle preoccupazioni illuministe, le false credenze e le superstizioni dovute all'ignoranza, essendo la stregoneria la manifestazione suprema della mancanza d'istruzione e della superstizione; la condanna dei vizi radicati nella società, in particolare nel clero; e, finalmente, la protesta contro gli abusi di potere dei ceti sociali più elevati, lo sfruttamento del popolo e l'ingiustizia della legge.
Una copia della stessa stampa si trova nella Real Academia de Bellas Artes de San Fernando (Madrid), nella Biblioteca Nacional de España (Madrid) nel Museo Lázaro Galdiano (Madrid), nel Museo del Prado (Madrid) e nella Bibliothèque Nationale de France (Paris). 
La matrice è conservata nella M-3505">Calcografia Nazionale spagnola (Madrid).
Il disegno preparatorio di Francisco de Goya è conservato al Museo del Prado (Madrid).

Bibliografia

  • A. Beruete, Goya grabador, vol. III, Madrid, 1918.
  • E. A. Sayre, The Changing Image: Prints by Francisco Goya, Boston, 1974.
  • F. Boix, "La primera edición de Los Caprichos", Arte Español, Madrid, 1929, AÑO X, nº1, p. 425.
  • F. J. Sánchez, Los Caprichos de Goya y sus dibujos preparatorios, Barcelona, 1949.
  • J. López-Rey, Goya's Caprichos: Beauty, Reason and Caricature, vol. 2, Princeton, 1953.
  • M. G. Brunet, Étude sur Francisco Goya. Sa vie et ses travaux. Notice biographique et artistique accompagnée de photographies d'aprés les compositions de ce maitre, París, 1865.
  • P. Gassier e J. Wilson-Bareau, Vida y obra de Francisco Goya: reproducción de su obra completa, pinturas, dibujos y grabados, Barcelona, 1974.
  • P. Gassier, Dibujos de Goya. Estudios para grabados y pinturas, Barcelona, 1975.
  • T. Harris, Goya: Engravings and Lithographs, vol. 2, Oxford, 1964.
  • W. Hofmann, Goya. Das Zeitalter der Revolutionen. 1789-1830, Munich, 1980.
  • J. Blas, J.M. Matilla e J.M Medrano, El libro de los Caprichos, Madrid, 1999.
  • Biblioteca Nacional de España. Catálogo de las estampas de Goya en la Biblioteca Nacional. Madrid, 1996.
  • E. Lafuente Ferrari, Los Caprichos de Goya, Barcelona, 1978.
  • C. J. Cela, Los Caprichos de Francisco de Goya, Madrid, 1989.
  • J. Wilson-Bareau, Goya: la década de los caprichos: dibujos y aguafuertes, Madrid, 1992.
  • L. Cirlot, "Comentarios a los Caprichos", Caprichos: Francisco de Goya. Estudios, Barcelona, 2006.
  • J. Bordes e J. Carrete, Goya en la Calcografía Nacional, Madrid, 2018.

Condizione giuridica

Condizione giuridica: Proprieta' dell'Accademia dei Lincei
Provenienza: deposito; Accademia dei Lincei; 1895

Fonti e documenti di riferimento

Immagine: 28871
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