Fantetti Cesare
notizie 1673-post 1676
DEDIT DOMINVS MOYSI IN MONTE SINAI DVAS TABVLAS TESTIMONI ..
Inventario
Numero inventario: S-FC131598
Inventario matrice: M-846_33Cronologia matrice: Sec. XVII
Collocazione: Gabinetto Disegni e Stampe, Fondo Corsini; cartella FN19
Autori
Incisore: Fantetti Cesare (notizie 1673-post 1676)
Disegnatore: Fantetti Cesare (notizie 1673-post 1676)
Inventore: Sanzio Raffaello (1483/ 1520)
Soggetto
Identificazione: DIO CONSEGNA LE TAVOLE DELLA LEGGE A MOSE', ADORAZIONE DEL VITELLO
Titolo proprio: DEDIT DOMINVS MOYSI IN MONTE SINAI DVAS TABVLAS TESTIMONI .. (da stampa)
Serie: IMAGINES VETERIS AC NOVI TESTAMENTI A RAPHAELE SANCTIOFondo: Fondo CorsiniCronologia
Datazione: 1675 ca. (Sec. XVII)
Dati tecnici
Misure foglio: mm. 244 x 256
Materia e tecnica: acquaforte
Stato di conservazione: discreto (macchie)
Editori/Stampatori
Editore: De Rossi Giovanni Giacomo (Roma 1627/ Roma 1691)
Osservazioni:
Osservazioni: Pietro Aquila e Cesare Fantetti lavorarono insieme per quella che fu una delle più importanti operazioni classiciste nell'ambito della stampa di riproduzione in ambiente romano: la ristampa della Bibbia di Raffaello con dedica rivolta a Cristina di Svezia e al sommo artista cinquecentesco.
Il frontespizio inciso da Pietro Aquila dedicato alla regina di Svezia è eseguito magnificamente tramite un apparato decorativo assai elaborato in cui campeggia al centro, sotto al ritratto, un sole e il motto Nec falso nec alieno (si veda
M-846_01,
S-CL2335_13004,
British Museum, O,3.249). Propugnatore della nuova attenzione verso Raffaello e della Bibbia affrescata in vaticano fu uno tra i più importanti stampatori romani: Giovan Giacomo De Rossi. A dimostrazione dell'adesione culturale di tutto l'ambiente classicista romano, Aquila ottenne da Carlo Maratta il disegno della figura allegorica che orna il ritratto di Raffaello (
M-846_02 -
S-FN4563). La serie è in diretta competizione con quella di Nicolas Chaperon e a questa si ricollega idealmente tramite l'omaggio a stampa dell'Isaia di Raffaello in Sant'Agostino a Roma posto dopo i due frontespizi (
M-846_03 -
S-CL2335_13006).
Pietro Aquila fu incisore prolifico e di grande talento, egli trasse riproduzioni fedeli e particolarmente attente al dato tonale dei dipinti oggetto del suo lavoro: trasse incisioni da Raffaello ma anche da Carlo Maratta (con il quale ebbe stretti rapporti) e da Annibale Carracci, sul versante più strettamente barocco riprodusse da Pietro da Cortona, Giovanni Lanfranco, Lazzaro Baldi e Ciro Ferri. Non si deve dimenticare la serie tratta dalle pitture carraccesche in Palazzo Farnese edite in due serie eseguite anche in questo caso per i De Rossi.
Cesare Fantetti fu incisore di rilievo: avvicinatosi al gusto classicista, stilisticamente e ideologicamente vicino a Pietro Aquila, riprodusse maestri antichi e moderni: da Carlo Maratta a Ciro Ferri, da Raffaello a Poussin. L'esecuzione delle sue incisioni in questa serie raffaellesca sono da considerarsi di qualità sebbene appaiano un po' più secche nel tratto rispetto alla maestria del collega (si veda:
M-846_4 -
S-CL2335_13010, Musei Civici di Monza,
DEF 3581).
Altri esemplari di questa serie:
Real Academia de Bellas Artes de S. Fernando di MadridGalleria Nazionale di Palazzo Spinola
Metropolitan Museum of Art di New York
Victoria and Albert Museum di LondraBibliografia
- W. H. F. Von Lepel, Catalogue des estampes gravées d'apres Rafael, Frankfurt, 1819, II, p. 41
- Georg Kaspar Nagler, Die Monogrammisten und diejenigen und unbekannten Künstler aller Schulen, Bezeichnung ihrer Werke eines figürlichen Zeichens, der Initialen des Namens, der Abbreviatur desselben, I, 1837, p. 152 (P. Aquila), IV, p. 241 (C. Fantetti)
- C. Le Blanc, Manuel de l'amateur d'estampes, 1856, I (ma edizione 1970), p. 53 (P. Aquila), II, p. 218 (C. Fantetti)
- J. D. Passavant, Raphael d'Urbin et son pére Giovanni Santi, 2 voll, Paris, 1860, II, pp. 169-170
- Raphael invenit, pp. 89-92 e rispettive tavole
- D. Vasta, Appunti su Pietro Aquila incisore, in 'Grafica d'Arte', 19, 2008, pp. 18-30
Opera originale
Opera finale/originale: AFFRESCO
Soggetto opera finale/originale: ESODO STORIE DI MOSE' E GIOSUE'
Collocazione opera finale/originale: VATICANO LOGGE IX VOLTICELLA
Condizione giuridica
Condizione giuridica: Proprieta' dell'Accademia dei Lincei
Provenienza: deposito; Accademia dei Lincei; 1895
Fonti e documenti di riferimento
Immagine: 74091