Piranesi Giovanni Battista

Mogliano Veneto (?), 1720 - Roma, 1778

Dimostrazione in grande del capitello di una delle colonne del Tempio di Giunone...

Inventario

Numero inventario: S-CL2396_18806
Inventario matrice: M-1400_217b
Cronologia matrice: Sec. XVIII
Collocazione: Calcografia; FONDO PIRANESI; volume 45PIR

Autori

Incisore: Piranesi Giovanni Battista (1720/ 1778)
Disegnatore: Piranesi Giovanni Battista (1720/ 1778)
Inventore: Piranesi Giovanni Battista (1720/ 1778)

Soggetto

Identificazione: ROMA TEMPIO DI GIUNONE BASE DI COLONNA__( PORTICO D' OTTAVIA )
Titolo proprio: Dimostrazione in grande del capitello di una delle colonne del Tempio di Giunone... (da stampa)
Serie: Le antichità romane
Fondo: Fondo Piranesi

Dati tecnici

Misure: mm. 400 x 254
Misure foglio: mm. 495 x 760
Materia e tecnica: Acquaforte su rame con ritocchi a bulino;
Stato di conservazione: buono

Iscrizioni

Iscrizioni: In alto a sinistra: XLV / 217.b. / Tom. IV.
In alto: DIMOSTRAZIONE IN GRANDE DEL CAPITELLO DI VNA DELLE COLONNE / DEL TEMPIO DI GVINONE DENTRO I PORTICI D'OTTAVIA
A sinistra: Metà del Diametro della Colonna / con modinatura sottopostavi / della base. Nel Plinto di essa si / vedono dei Rabeschi, fra quali / scherzano una Lucertola, e / una Rana le quali secondo / Plinio formavano la divisa / dei Fabricatori del Tempio: / Quest'ornamento si vedeva / tra i molti pezzi di marmo / nella Cantina della Persona / già mentovata nelle Tavo=/ le anteriori. Qualcheduno / ha pensato, che quei Capitelli / che si vedono dentro la Basi=/ lica di S. Lorenzo fuor delle / Mura ( per osservarsi la Lucer=/ tola e la Rana nelle sue volute) / appartenessero a questo Tempio,/ ma ciò non suissiste per esser / gotici, e perche secondo Plinio / la Lucertola e la Rana erano sta=/ te scolpite nelle Spire delle Co=/ lonne, o sia Basi delle me=/desime, e non nelle Volute. / Questa base doveva apparte=/nere all'altro Tempio di Giove./ La modinatura poi C. è quel-/ la che apparteneva alla co=/ lonna del Tempio di Giunone.
A destra: Modinature dello stipite della / Porta del Tempio segnato / nella pianta lettera E
In basso: A. Volute, e corna del Capitello del tutto rovinate. B. Rosa del Capitello deformata. Questo Capitello è di manie=/ ra detta composita dagli Architetti moderni, i quali suppongono, che al tempo di Vitruvio essa non fosse peranco / in uso. Io per altro voglio disingannarli col far loro riflettere, che il presente Capitello essendo del Tempio sũdetto, esis=/ teva cogli altri fin dal tempo della Repubblica, e precisamente di Metello il Macedonico, che edificò lo stesso Tempio,/ e visse molti anni innanzi di Vitruvio: cosicchè si distrugge la supposizione degli stessi Architetti, i quali perciò dovran=/ no osservare, che quando Vitruvio tratta di tre maniere de' capitelli, cioè dorica, jonica, e corintia, e ci avverte, che in / que' tempi se ne usavano delle altre, le quali eveano origine dalle dette tre, intende di parlare della maniera composita.
Sotto a sinistra: Piranesi Archit. dis. et scul.


Opera illustrata

Opera illustrata: LE ANTICHITA' ROMANE, PIRANESI G.B., FIRMIN DIDOT, PARIGI 1835 (?), XLV

Editori/Stampatori

Editore: Firmin Didot Frères (attivi Parigi 1827-1829/ post 1837)
Luogo e data di edizione: Parigi (1835)

Bibliografia

  • LE BLANC C., MANUEL DE L'AMATEUR D'ESTAMPES, 1, V. 3 p. 207, 1854-59
  • NAGLER G.K., NEUES ALLGEMEINES KÜNSTLER-LEXIKON, 1, V. 11 p. 360, 1835-52
  • C.A. Petrucci, CATALOGO GENERALE DELLE STAMPE TRATTE DAI RAMI INCISI POSSEDUTI DALLA CALCOGRAFIA NAZIONALE, 217B, p. 252, 1953
  • MISITI, Maria Cristina; SCALONI, Giovanna (ed.), Giambattista Piranesi: sognare il sogno impossibile, Istituto Centrale per la Grafica, Roma, 2022, libro multimedia.  

Condizione giuridica

Condizione giuridica: Ministero per i Beni e le Attività Culturali

Fonti e documenti di riferimento

Immagine: 23578
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