Anonimo
copia in controparte da Mitelli Agostino
Battedizzo, ca. 1609 - Madrid, 1660
FREGIO ARCHITETTONICO
Inventario
Numero inventario: S-CL2241_4913
Inventario matrice: M-1397_29Cronologia matrice: Sec. XVII
Collocazione: Calcografia; campionario 69
Autori
Incisore: Anonimo Inventore: Mitelli Agostino (1609 ca./ 1660)
Autore opera originale: Mitelli Agostino (1609 ca./ 1660)
Ambito culturale: italiano, bolognese
Soggetto
Identificazione: FREGIO ARCHITETTONICO
Titolo proprio: FREGIO ARCHITETTONICO (dato)
Serie: Freggi dell'Architettura da Agostino Mitelli PittoreCronologia
Datazione: 1660 ante (Sec. XVII)
Dati tecnici
Misure: mm. 332 x 82
Misure foglio: mm. 622 x 415
Materia e tecnica: acquaforte
Stato di conservazione: buono
Editori/Stampatori
Editore: Calcografia Camerale (attiva Roma 1738/ 1870)
Luogo e data di edizione: Roma (?)
Osservazioni:
Osservazioni: La serie, copia in controparte dell’
originale di Agostino Mitelli (1645), è menzionata per la prima volta nei documenti inventariali De Rossi del 1648 (Lista di Filippo). Appare nell'
Indice del 1735 con il titolo "
Trofei, Fregi, e Fogliami di Architettura, invenzioni di Agostino Mitelli, intaglio in acqua forte, libro in 49 quarti fogli reali per longo" (p. 90, rif. 3, 1735). I motivi raffigurati nelle incisioni riproducono la decorazione dei pilastri del portico della chiesa di San Bartolomeo in Porta Ravegnana a Bologna.
La copia pubblicata dai De Rossi, diversamente dall'originale composta da 50 tavole in totale (con frontespizio e dedica), si riduce a 49 fogli (con frontespizio) eliminando la dedica a Ettore Ghisilieri. Sui rami originali, Giovanni Mitelli, figlio di Agostino, riferisce che: “Giuseppe Longo Stampatore pagò a mio Padre per i rami de Fregi d’Architettura ducatoni 50 quali li vende poi à Venezia per robba di cui da’ Gio: Giacomo Rossi in Roma furono rintagliati” [G. MITELLI,
Cronica con molte Notizie Pittoresche..., c. 7r].
In base alla testimonianza di Giovanni Mitelli, la serie fu dunque rintagliata, e rinumerata, su nuove lastre da Giovanni Giacomo De Rossi a Roma e pubblicata a partire dal 1648.
Tutte le matrici di questa serie sono confluite nelle raccolte dell'Istituto e provengono dal fondo De Rossi (da
M-1397_0 a
M-1397_48).
Bibliografia
- AAVV, DIZIONARIO ENCICLOPEDICO BOLAFFI DEI PITTORI E INCISORI ITALIANI DALL' XI AL XX SECOLO, V. 7 p. 411, 1972-76
- LE BLANC C., MANUEL DE L'AMATEUR D'ESTAMPES, 3, V. 3 p. 31, 1854-59
- NAGLER G.K., NEUES ALLGEMEINES KÜNSTLER-LEXIKON, 5, V. 9 p. 318, 1835-52
- C.A. Petrucci, CATALOGO GENERALE DELLE STAMPE TRATTE DAI RAMI INCISI POSSEDUTI DALLA CALCOGRAFIA NAZIONALE, 1397, p. 83, 1953
Condizione giuridica
Condizione giuridica: Ministero per i Beni e le Attività Culturali
Fonti e documenti di riferimento
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