La lastra è stata biffata con profondi segni incrociati. Si osserva anche che la numerazione romana LXXXVIII era stata incisa in alto a destra, ma è stata successivamente abrasa e destinata alla matrice M-1799_44R. Deve essersi trattato di un errore al momento dell'applicazione della numerazione, tanto che tra le documentazioni a stampa si trova un esemplare senza biffatura e con numero romano LXXXVIII inciso (S-CL48225_86_10993); inoltre un esemplare con biffatura e numero romano abraso, corrispondente allo stato attuale (S-CL48224_85_10992).
Nella Banca Dati dell’Istituto sono confluiti dati e informazioni della catalogazione informatizzata effettuata su tutto il patrimonio, a partire da una massiva schedatura realizzata agli albori dell’era tecnologica nel biennio 1987-89, che ha interessato l’intera consistenza delle collezioni di stampe. Si sono succeduti nel tempo vari interventi, rivolti a catalogare i vari settori del patrimonio (stampe, disegni, matrici, fotografie, grafica contemporanea). Non abbiamo a disposizione descrizioni complete per tutte le opere, stiamo lavorando per aggiornare le nostre schede, ma consideriamo questa banca dati come uno strumento che ci permetterà nel tempo di ampliare e approfondire le informazioni che sono già contenute, mettendo a disposizione degli studiosi e dei visitatori il frutto dei nostri studi e ricerche.
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