Solimena Francesco
Canale di Serino (?), 1657 - Napoli, 1747
Madonna incoronata dagli angeli
Inventario
Numero inventario: D-FN14114
Numero precedente: FN14114 (2001)
Collocazione: Gabinetto Disegni e Stampe, Fondo Nazionale
Autori
Autore: Solimena Francesco (1657/ 1747)
Soggetto
Identificazione: Madonna incoronata dagli angeli
Fondo: Fondo OsioOggetto
Definizione: disegno
Cronologia
Datazione: 1690-1710 (fine/inizio secc. XVII/XVIII)
Iscrizioni
Iscrizioni: documentaria; a penna; corsivo; in basso al centro; Brencoli 229
Dati tecnici
Misure: mm. 262 x 353
Osservazioni:
Osservazioni: Sul supporto compaiono le seguenti iscrizioni: "Solimena/(N.S p)" e"Branco" a penna, "Mondo" a matita. L'opera riprende puntualmente undisegno conservato a Napoli presso la Società Napoletana di Storia patria(inv. n°.11769) dallo stesso soggetto. Il disegno della Società Napoletana di Storia Patria è stato avvicinato da Vitshum (1966) ad altredue opere conservate a Napoli, l'una nello stesso luogo del precedente(inv. n°.11768) e l'altra del Museo Nazionale di San Martino (inv.20461).I tre disegni, esposti a Parigi nel 1983, furono studiati da OresteFerrari (vd."Dessins napolitains XVII-XVIII siècles collections de musèesde Naples", catalogue exposition 26 mai-10 juilliet 1983, Ecole Nationalesupà©rieure des Beaux-Arts, Chapelle des Petits-Augustins Paris 1983,pp.136-141) che, dopo averne ricostruito la storia critica, li riconoscecome possibili studi della mai realizzata cupola del Carmine Maggiore diNapoli alla progettazione della quale Solimena si dedicò tra il 1694 e il1696. Come ricostruisce R.Muzii (vd"Settecento napoletano. Sulle alidell'aquila imperiale 1707-1734) cat mostra, Napoli 1994, p.340, scheda113), anche N.Spinosa, svincolando i due disegni della Società di StoriaPatria da quello di S.Martino, propende per una datazione agli ultimi annidel Seicento, mentre la Causa Picone mette in relazione i disegni con undipinto nella collezione Encil di Vienna datato 1730 circa. Affermando cheallo stato delle conoscenze nessuna delle due ipotesi appare risolutiva,la R.Muzii propende per una datazione tardo seicentesca dei due disegni"per le qualità stilistiche (...) in consonanza con i modi del Giordano edel Preti" (1994, p.340). Il disegno in esame, che rispetto a quellonapoletano mostra un tratto più asciutto e deciso, senza ripensamenti evarianti legati al gesto stesso della mano, va avvicinato agli altri dueper essere riconosciuto come opera dell'artista napoletano.
CD i Disegni della collezione Osio: gli autori, i soggetti, le tecniche,Indice dei disegni in L'Artista e il suo atelier, i disegnidell'acquisizione Osio all'Istituto Nazionale per la Grafica
Conservazione
Stato di conservazione: discreto (macchie gialle)
Condizione giuridica
Condizione giuridica: proprietà Stato; Ministero per i Beni e le Attivita' Culturali
Provenienza: acquisto; 2000
Fonti e documenti di riferimento
Documentazione fotografica: Documentazione allegata; 3016390