Osservazioni:

Osservazioni: Costruite tra il 104 e il 109 d. C. sul luogo di preesistenze della Domus Aurea, le Terme di Traiano furono a lungo confuse con il vicino impianto termale dell’imperatore Tito (di dimensioni inferiori e ancora impostato secondo l’orientamento dei vecchi edifici neroniani). Questo errore di identificazione si trova nei disegni dall’antico di Palladio (Scamozzi 1732; Zorzi 1959, pp. 67-68) e si protrae fino alle puntualizzazioni di Rodolfo Lanciani alla fine del XIX secolo (ancora in Canina 1849, IV, tav. CCII-CCIV; per la corretta individuazione LTUR, Thermae Traiani, V, pp. 67-69). Piranesi raffigura ancora il complesso nella Veduta delle Terme di Tito (M-1400_793), analoga a questa tavola sebbene colta da un diverso punto di osservazione, e nella Veduta degli avanzi delle Fabbriche del Secondo Piano delle Terme di Tito (M-1400_794), entrambe datate 1775-1776 (Hind 1992, pp. 70-71), in cui uno degli emicicli è osservato da un punto di vista più ravvicinato (per un’analisi dei resti delle Terme di Traiano alla luce degli scavi e dei restauri recenti vedi Caruso-Volpe 2002, pp. 91-102).
La matrice è lavorata ad acquaforte attraverso ripetute morsure che modulano l’andamento del tratteggio pressoché verticale, parallelo e quasi mai incrociato, che viene enfatizzato dai diffusi rientri e ritocchi a bulino.